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Sport

Grandissima prestazione della squadra di Gilardino: 4-0 al Cosenza. Debutto del baby Accornero
2 minuti e 9 secondi di lettura
di Giovanni Porcella

Prova di forza del Genoa che regola il Cosenza per 4-0 e riconquista la seconda posizione in campionato mettendosi alle spalle il Bari. La risposta dei rossoblu e’ arrivata con i gol di Dragusin nel primo tempo e poi di Gudmundsson, Puscas e Jagiello. Insomma operazione controsorpasso riuscita con facilità.

Gilardino presenta in avanti Gudmundson e Puscas, con Haps e Sabelli a spingere sulle fasce. Badelj in regia con Sturaro e Strootman ai fianchi. In difesa Bani, Dragusin e Vogliacco. Il Cosenza di Viali molto abbottonato con Nasti unica punta.
Primo tempo col Grifone che, senza spingere a mille e con pazienza, costruisce qualche buona occasione come il tiro di Gudmundsson parato da Micai e poi una traversa colpita da Sabelli e poco dopo un colpo di testa di Vogliacco spaventa i calabresi. La pressione è costante e sugli sviluppi di una punizione dal limite Ecco il colpo di testa di Dragusin che sblocca il match con la specialità della casa ovvero il colpo di testa che batte Micai. Terzo gol per il difensore. Genoa in controllo anche se al 43’ nell’unica palla buttata in area, traversone di Calo’ di proprietà rossoblu, Durso coglie la traversa con Martinez fermo. Il calcio è imprevedibile, ma Sturaro e compagni vanno al riposo in vantaggio. Differenza tecnica tra le squadre evidente, ma il Genoa fatica a trovare Puscas sempre ingabbiato tra le linee.

La ripresa vede Zilli un attaccante in più per il Crotone che rinuncia ovviamente al catenaccio. Ospiti più propositivo ma è Strootman dal limite a obbligare alla parata Micai. E al 57’ su errore di Calo’ Gudmundsson ringrazia l’assist involontario e va a raddoppiare sotto la Nord. Sesta rete per l’islandese. Ormai non c’è più partita e Puscas trova un guizzo irresistibile e segna il 3-0. È il suo quarto sigillo. In due minuti la pratica e’ chiusa.
Gilardino manda in campo Jagiello e Frendrup per Badelj, e Sturaro. Fuori anche Bani e dentro Criscito. Viali risponde con altre forze fresche per arginare il Genoa che continua a giocare. Intanto finisce il match di Sabelli e ritorna in campo dopo alcune settimane Hefti. Micai evita il poker con una parata su Gud ma nulla può su Jagiello che sigla il quarto gol.
Gi ultimi dieci minuti sono accademia con i 24.500 del Ferraris che fanno festa per il secondo posto riconquistato. Passerella per Gudmundsson che viene sostituito dal baby Accornero, classe 2004,  altro prodotto del vivaio che fa l’esordio in B dopo Lipani. Finisce senza recupero con il pubblico in delirio. E ora testa alla Ternana, sempre al Ferraris, che con Gilardino è tornato il fortino del Grifo.

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