Decimata dalle assenze, che ridimensionano una rosa già impoverita dalle necessità degli ultimi mercati, la Sampdoria perde con onore a Torino: va sotto di due gol fotocopia in avvio, colpi di testa di Bremer e Rabiot su calcio da fermo, ma alla mezz'ora in pochi secondi piazza la rimonta con Augello e Djuricic. Nella ripresa Rabiot porta di nuovo avanti la Juve, con un controllo di palla più che sospetto, ma giudicato regolare dal VAR. Subito dopo Vlahovic calcia sul palo un rigore concesso per fallo di Augello su Cuadrado. Nel finale il Doria accusa la stanchezza e non riesce più a rendersi pericoloso. Anzi prende nel recupero il 4-2 da Soule. Sconfitta con onore, ma un'altra sconfitta. Con qualche ombra sulla direzione di gara, ma è una costante della stagione.
Juve in divisa integralmente nera, contro il bianco della Sampdoria. Si parte con la Juve che imposta il gioco, come impongono lignaggio e classifica. La prima occasione è però di Gabbiadini, con un sinistro a incrociare su servizio di Winks a lato di poco. Ma la Juve passa alla prima conclusione in porta, con un colpo di testa di Bremer, lasciato forse troppo libero dalla difesa doriana, su calcio d'angolo di Kostic. Turk prende gol al primo pallone arrivato dalle sue parti, segno di una stagione complicata. La Juve manca il raddoppio per l'egoismo di Rabiot, che prova la conclusione invece di servire Miretti. Ma Rabiot si riscatta subito dopo, con un colpo di testa vincente su cross da fermo di Miretti. Sembra finita ma nel giro di pochi secondi Augello e Djuricic raddrizzano la partita, il primo con un gran destro in area e il secondo con un tocco rabbioso su cross di Zanoli. I ragazzi di Stankovic chiudono così il primo tempo sul pari, dopo essersi trovati sull'orlo della catastrofe.
Nel secondo tempo, Allegri richiama Bonucci e Barrenechea per inserire Locatelli e Cuadrado. Al 53' la barriera doriana respinge una punizione di Vlahovic. Quindi Bremer si rende pericoloso su cross di Kostic, ma stavolta Nuytinck è attento. La Sampdoria regge, anche per le difficoltà della Juve a concretizzare, e prova a farsi viva in contropiede dalle parti di Perin. Quindi Léris con un colpo di testa manda il pallone a sibllare vicino al palo sinistro. Risponde Cuadrado, con un gran tiro dalla distanza di poco alto. Quindi Rabiot segna per la Juve, ma l'attaccante sembra aggiustarsi il pallone con il braccio, difatti non esulta e guarda l'assistente di linea: il controllo al VAR convalida il gol. Subito dopo Augello commette fallo in area su Cuadrado, ma Vlahovic dal dischetto calcia sul palo. A un quarto d'ora dalla fine Stankovic richiama Augello e Djuricic per Murru e Rodriguez. Amione prende una gomitata al volto da Vlahovic in area bianconera, stavolta né arbitro né VAR intervengono. La Sampdoria accusa la stanchezza e la Juventus prova a cercare il gol della sicurezza. La Sampdoria ha meno spazio per tentare la controffensiva, alla ricerca di un pareggio che sarebbe meritato. Ci prova Gabbiadini, ma il suo colpo di testa finisce sul fondo. Stankovic si raccapriccia a un fallo su Rodriguez non fischiato.
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Juventus-Sampdoria 4-2: sconfitta con onore e qualche rimpianto
Molti dubbi sul gol del definitivo vantaggio dei bianconeri, per un tocco di mano di Rabiot
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di Stefano Rissetto