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Sport

1 minuto e 27 secondi di lettura
di Giovanni Porcella

Lui da ragazzino ai Giardini Luzzati ci andava a giocare nel campetto. Oggi li, Eddie Salcedo, 21 anni, ha incontrato i ragazzi delle scuole e si è raccontato. Come ha fatto con Primocanale andando a ruota libera sul suo momento e sul suo Genoa: “Sono felice per i gol, per quella corsa verso i nostri tifosi e vedere che li c’erano Sturaro e Criscito che mi abbracciavano. Emozioni pazzesche perche sono genovese e tifoso del Genoa”. È tornato a gennaio e ha siglato due reti con Spal e Brescia, l’ultimo su assist dì Gudmundsson: “Giocare con Albert è un privilegio. Lui è un grande e ci sta aiutando tantissimo e giocare con uno così è facile, ho intesa con Gud”.

E poi il mister, Gilardino è stato un bomber di livello: “A noi attaccanti ci sta dando tanti consigli, io non posso che imparare da uno come lui”. Ma il Genoa ha bisogno di tutti per questo rush finale: “Certo - dice Salcedo - giocatori come Coda, Puscas ed Ekuban, ma vale per tutti, sono fondamentali. Siamo in gruppo forte. Il mio sogno? Tornare in serie A con questa maglia che è la più antica d’Italia. Mio padre ha detto che il ritorno qui è un paradiso e ha ragione. La testa è tutta su questo finale, dobbiamo tornare in A”. Pensiero alla Nazionale per il futuro visto che c’è mancanza di un centravanti? “Ho fatto tutte le trafile nelle giovanili azzurre e ho partecipato ad uno stage con Mancini. Tutti vorrebbero giocare nella Nazionale, ma ripeto ora mi interessa il Genoa”. Salcedo chiude sui tifosi: “Il Ferraris pieno è uno spettacolo. Ci danno una carica eccezionale. Per la prossima gara con la Reggina ci stiamo preparando al meglio, dovremo essere pronti”.