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Sport

Davanti agli oltre 30mila del Ferraris i rossoblù lottano e si portano a casa i tre punti, parata decisiva nel finale dell'estremo difensore del Grifone su Canotto
2 minuti e 23 secondi di lettura
di Giovanni Porcella

GENOVA - Un gran gol di Coda nel primo tempo regala una preziosa vittoria sulla Reggina davanti a 30755 spettatori. Uno stadio bollente per domare una Reggina mai doma. Infatti nel finale dopo una traversa di Badelj ha rischiato di prendere il pari ma Martinez ha fatto una super parata su Canotto. Settima vittoria su otto gare per Gilardino.

QUI LE PAROLE DI MISTER GILARDINO A FINE PARTITA

Primo tempo che è una battaglia con il Genoa che rischia su Hernani proprio al primo minuto, poi match fisico. Strelec e Bani infatti si scontrano in volo e il difensore rossoblu ha la peggio e deve uscire sporco di sangue per una ferita alla testa. Finisce al San Martino per accertamenti. Entra Ilsanker. Coda e compagni provano a scuotersi ma l’arbitro Auteliano fischia tutto contro al Grifone e scatena la bolgia del Ferraris. Di qui il Genoa cambia marcia. C’è un tiro su punizione che la barriera respinge in angolo. Al 36’ però su iniziativa di Sturaro il Genoa trova il gol di Coda con una conclusione di destro che tocca il palo ed entra in rete. Nono gol di Coda dopo due mesi di attesa. Sfida intensa e al 42’ Sabelli si conquista una punizione per fallo di Menez pure ammonito. Al 45’ occasione enorme per il raddoppio ma Coda calcia a lato su assist al bacio di Gudmundsson. E al 48’ Badelj viene murato dal portiere Colombi. Poco dopo tiro a lato di Coda. Si va al riposo col Genoa che ha sprecato il raddoppio, ma con la consapevolezza di aver giocato una buona prima frazione ad alta tensione agonistica.

Nella ripresa il copione non cambia. Vogliacco va vicino al bersaglio. Batte un colpo la Reggina ma Martinez para una conclusione anche se il gioco era fermo. Gudmundsson intanto fa ammattire Cionek che viene ammonito. Doppio cambio al 55’ in casa rossoblu: dentro Ekuban per Coda e Frendrup per Sturaro. Tre minuti dopo Gudmundson impegna Volombi poi Ekuban viene murato da Cionek in angolo. Molte emozioni perché Martinez sbaglia l’uscita fuori area ma il Genoa si salva. Match vivo con Martinez e compagni che non sfruttano gli spazi. Inzaghi si gioca Fabian e Rivas scegliendo la trazione anteriore. Hernani prende intanto al 70’ l’ammonizione. Anche Badelj rimedia un “giallo”. Il Genoa fatica ora a creare opportunità ma resta equilibrato. Ekuban davanti non si muove molto.

Il Genoa protesta per un fallo di svampireste su Ekuban. Entrano intanto Canotto e Gori. Poi spazio a Cicerelli. Fasi finali incandescenti. Ekuban si guadagna una punizione dal limite. Gudmundsson spedisce alto. Si accende una rissa al 90’. Espulso Sturaro dalla panchina. Il Ferraris è una bolgia. C’è Salcedo per il recupero. Esce Gud tra gli applausi. Tifo incessante per una partita palpitante. Traversa di Badelj su punizione. E sulla ripartenza Martinez fa un miracolo su Canotto. Finisce in un tripudio generale. Popolo rossoblù in festa. Il Genoa vola.

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