GENOVA - Mancano 5 partite alla fine del campionato e Gilardino vuole blindare il secondo posto che ora vede il suo Genoa con 6 punti di vantaggio sul Bari che invece punta a ridurre il gap per giocarsi tutto all’ultimo turno a Ferraris col Grifone. Ma se a Bari minimizzano l’impresa di Gilardino dicendo che Coda e compagni avrebbero dovuto vincere in carrozza il campionato cadetto, qui a Genova invece si sottolinea la portata della rincorsa dei rossoblu.
Un girone fa Blessin veniva esonerato proprio dopo il ko con il Cittadella, con la squadra in caduta libera, in sette giorni ecco l’investitura ad interim di Gila che iniziò la rimonta con questi numeri inequivocabili. Il tecnico arrivato dalla Primavera ha fatto 41 punti grazie a 12 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta. Ha segnato 28 gol, senza rigori a favore, subendone solo 8 e tutti in trasferta. La media punti a partita è di 2,27. Queste cifre danno coraggio al Genoa e ai suoi tifosi che saranno circa in 3000 a Cittadella per “vendicare” la sconfitta dell’andata che ha segnato il punto più basso della stagione. C’è la caccia al biglietto ormai per qualunque partita e la prevendita con il match con l’Ascoli, dalle 12 di oggi, promette di superare i 30000 spettatori.
Ma il Genoa ha bisogno di calma e sangue freddo. Col Cittadella non sarà facile anche se Gilardino ritrova Vogliacco in difesa mentre a centrocampo pare più difficile il recupero di Sturaro. Frendrup con Criscito sulla fascia sinistra e Sabelli a destra, tornerà in mezzo con Badelj e Strootman. Davanti indiscutibilevla coppia Gudmundson-Coda che vitta tornare al gol dopo aver sprecato troppo col Perugia.