LA SPEZIA - "Abbiamo davanti il nostro destino, dove sarà solo il campo a contare, perché quello deve essere l’unico giudice, lì siamo tutti uguali, non devono contare blasone o dimensioni della piazza, ma solo quello che le squadre fanno sul rettangolo verde" - Si è espresso così il Chief Football Operations dello Spezia Eduardo Macìa ai microfoni di TUTTOmercatoWeb.com, alla luce dei dubbi episodi arbitrali avvenuti nel match tra Cremonese e Verona.
Ha poi proseguito: "Ho visto quanto successo a Cremona, ho fatto un mio ragionamento, onesto e semplice. Il risultato di Cremona dimostra ancora una volta quanto la lotta per la salvezza sia più che mai viva, con partite sempre difficili e impegnative, mai scontate dal punto di vista del risultato. A sei giornate dalla fine si è aperto un nuovo mini torneo e ora bisogna più che mai cercare di dare il massimo in ogni partita, senza calcoli e senza pensare al passato e a quello che sarebbe potuto essere e non è stato".
Ritorna poi sull'importanza di una direzione arbitrale all'altezza, che incida il meno possibile sulla lotta salvezza: "Di certo, ora più che mai, serve grande attenzione in merito alle decisioni arbitrali perché possono decidere il finale di questa stagione e sarebbe un vero peccato, perché, come dicevo prima, solo il campo deve fornire l’unico esito e questo deve arrivare senza polemiche" - mentre sulla tecnologia - "Abbiamo la fortuna di avere una tecnologia importante e costosa a disposizione e non si deve avere il timore di usarla, onde evitare che vi siano errori o valutazioni sommarie che possano risultare decisivi. A questo punto della stagione la posta in palio è altissima e i risultati delle varie partite non devono essere condizionati da episodi dubbi, perché ne varrebbe dello spettacolo e della leale competizione. Anche visto ancora quello che manca, confido dunque che nelle ultime sei giornate si possa parlare solamente di quanto fatto dai calciatori sul campo e che il risultato finale sia frutto delle sole prestazioni".
Chiosa finale invece sul finale di campionato dello Spezia: "Noi dobbiamo continuare a lottare, dare più del massimo come stiamo facendo, pensare a chi rappresentiamo. Siamo vivi, tutti uniti siamo più forti per lottare senza alibi, sempre guardando il campo come il nostro megafono per parlare".