Mentre la squadra non ha più aspettative da un campionato ormai solo da onorare nelle ultime partite (Torino, Empoli e Sassuolo in casa; Udinese, Milan e Napoli in trasferta) che la aspettano, la società e il CdA integrato dall’esperto si misurano con la corsa contro il tempo per salvare la continuità aziendale: la settimana scorsa sono stati pagati gli adempimenti fiscali di dicembre. Le date decisive per la salvezza della UC Sampdoria 1946 sono rimaste quindi tre.
30 MAGGIO, PAGAMENTO STIPENDI - Entro questa data vanno onorate le scadenze relative alla retribuzione dei calciatori tesserati, per le mensilità da gennaio a marzo, per non incorrere in sanzioni sportive quali la penalizzazione in classifica. La posizione dei 54 dipendenti non calciatori, dagli impiegati al personale ausiliario all'attività agonistica, posizione messa in evidenza come meritevole di tutela prioritaria dal nostro editore Maurizio Rossi (leggi qui) in occasione della Festa del Lavoro, si inquadra invece nella CNC, composizione negoziata della crisi.
6 GIUGNO, FINE MISURE PROTETTIVE CNC - Si tratta del termine fissato dal Tribunale di Genova per la CNC, composizione negoziata della crisi regolata dal codice della crisi. In caso di mancata proroga, che pure potrebbe essere concessa dal giudice in ragione di una motivata richiesta di CdA ed esperto, relativa a prospettive imminenti di ingresso di nuovi soci e quindi di capitali freschi, da quel giorno i creditori potranno far valere le proprie ragioni.
20 GIUGNO, ISCRIZIONE AL CAMPIONATO - In questa data la Sampdoria dovrà presentare le garanzie finanziarie necessarie per essere confermata nel diritto alla partecipazione al campionato.
Sarà necessario presentare domanda di ammissione presso la Lega di Serie B, con l’originale della garanzia in favore della medesima Lega da fornirsi esclusivamente tramite fideiussione a prima richiesta (bancaria o assicurativa) di 800 mila euro.
Dovranno poi essere pagati tutti i debiti nei confronti della FIGC, della Lega Serie A e di altre società (a meno di accordi diversi), gli emolumenti ed eventuali compensi dei tesserati, dei dipendenti e dei collaboratori addetti al settore sportivo fino alla mensilità di maggio 2023, l’Irpef fino a aprile 2023 e Inps fino a maggio 2023; entro il 30 giugno 2023 dovrà essere infine depositati il bilancio.
Le date in origine sarebbero state quattro. Ma è saltata la data del 5 maggio, in cui alle 10 al Tribunale di Roma davanti al giudice delegato Stefano Cardinali avrebbe dovuto svolgersi l’adunanza dei creditori Eleven Finance, decisiva per l’esito del concordato. Siccome la UC Sampdoria, ingabbiata nel trust Rosan, era il perno del progetto di rientro dal debito, la situazione del club blucerchiato impone una ridefinizione della proposta ai creditori di EF, visto che dalla cessione della Sampdoria dovrebbero arrivare parte dei fondi a sostegno del concordato. La somma proposta nel piano era di 14 milioni di euro, cui avrebbero dovuto sommarsi altri 4 per la copertura delle spese. Dalla cessione della Sampdoria si sarebbero dovuti ricavare 18 milioni di euro da destinare a Eleven Finance. Per la società del gruppo Ferrero se ne riparlerà in autunno. Ma per la Sampdoria i giochi, in un senso o nell’altro, saranno comunque già fatti.