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Sport

L’anno scorso toccò al Genoa guardare il corteo funebre organizzato dai blucerchiati, stavolta le parti si invertono. Si parla di un funerale con sceicchi e altre sorprese
1 minuto e 16 secondi di lettura
di Giovanni Porcella

GENOVA - Tutto è pronto in casa Genoa per l’ultimo atto esaltante di una stagione che ha portato i rossoblu in serie A.

Tifosi scatenati per un match che non ha più niente da dire per quanto riguarda la classifica (pugliesi già ai playoff da terzi), ma con tanti contenuti per una serata speciale. Intanto Gilardino vuole chiudere bene in un Ferraris praticamente esaurito. Sarà la passerella finale di tutti, ma soprattutto per Mimmo Criscito che chiuderà la sua grande carriera, con tante presenze col Grifone. Dal levante della regione si muoveranno in tanti verso Marassi, con iniziative della tifoseria organizzata, poi la coreografia che sarà straordinaria e coinvolgerà tutto lo stadio e poi a seguire l’annunciato funerale neo confronti dei “cugini” finiti in B.

L’anno scorso toccò al Genoa guardare il corteo funebre organizzato dai blucerchiati, stavolta le parti si invertono. Si parla di un funerale con sceicchi e altre sorprese. Non resta che aspettare il giorno della partita. Ma intanto c’è un futuro da pianificare con Gilardino che dovrà parlare la prossima settimana con la dirigenza che gli ha già offerto pubblicame te un nuovo contratto per proseguire l’avventura al Genoa dopo la promozione raggiunta con tecnico piemontese.

Gilardino a Milano a margine di una iniziativa legata al calcio ha ribadito il suo pensiero sulla sua riconferma: “Serie A? Qualche pensiero c’è, ma ci sarà modo e tempo per parlarne. La massima categoria è un campionato totalmente diverso dalla Serie B. Bisogna farsi trovare pronti a livello tecnico e tattico”.