GENOVA - Un venerdì di festa che i genoani stanno preparando e aspettando da settimane. Un anno fa il club rossoblu retrocedeva in B con il corteo dell’orgoglio per voltare pagina e puntare all’immediato ritorno in A. “Only one year” lo slogan coniato dagli americani di “777 Partners” proprietari del Grifone. Primocanale sarà in diretta dalla fine della partita per raccontare la serata.
Detto e fatto con tanto di magliette evocative. Il 6 maggio con il successo dell’Ascoli riecco il ritorno nella massima categoria e via al corteo per la città con Gilardino e la squadra portata in trionfo. Stasera ecco Genoa-Bari che per mesi era stato segnato in rosso sul calendario dei genoani. Poteva essere un sfida da dentro o fuori visto che i baresi non hanno mai mollato.
Invece i pugliesi alla fine hanno rallentato e questo match è solo un test fine a se stesso depotenziato per la classifica. È di fatto ormai uno show. Coreografia che coinvolgerà tutto il Ferraris (l’invito al pubblico è quello di entrare il prima possibile) che sarà praticamente pieno mentre la città da giorni è pavesata di rossoblu. Poi l’addio al calcio giocato di Mimmo Criscito con 290 presenze con la maglia del Grifo. E tra i due tempi ci sarà la sfilata di cento bambini in campo a testimoniare che da tempo c’è un ritorno di famiglie e giovanissimi a seguire i rossoblu. E infine dalla Gradinata Nord a fine partita partirà verso il centro il corteo che sarà il “funerale” goliardico verso i cugini della Samp retrocessi in B. In 365 giorni il palcoscenico è cambiato. Tutto è pronto per una serata tanto attesa. Poi si parlerà di futuro che comunque è in A dove il Genoa vorrà rimanerci per tanto tempo.