"Fermare situazioni come quelle saudita". L'amministratore delegato del Genoa, Andres Blazquez, esprime tutta la sua preoccupazione nei confronti dei movimenti attuati ultimamente dal calcio arabo in generale e da quello saudita in particolare.
"Credo che si debba fare qualcosa per fronteggiare situazioni come quelle saudita - ha detto Blazquez a Tuttosp- non so quanto sia sostenibile e porta soldi al calcio europeo, ma è una realtà di cui tenere conto. Servono nuove idee, i club non sono sostenibili perché spendono più di quanto guadagnano e allora l’unica cosa da poter fare è vendere calciatori”.
Blazquez ha un'idea per aumentare le entrate. “Penso che ci sia tanto spazio per miglioramenti, a livello sia di club che di leghe. Penso al marketing, alla pubblicità. In molti club italiani è sottosviluppato. Alcuni, per esempio Roma, Juve, Milan, Venezia hanno fatto un ottimo lavoro, ma in altri casi è molto sottosviluppato”.
Sulla stessa linea d'onda Joe Tacopina, patron della Spal ed ex proprietario tra le altre di Roma e Venezia. "Non so cosa sia più difficile tra lavorare nel calcio italiano e fare l’avvocato di Trump. Il calcio italiano è, ancora oggi, uno degli asset che potenzialmente può valere di più al mondo. In un business ideale bisogna rappresentarsi una torta che andrebbe divisa in tre parti per quanto riguarda le entrate (diritti tv, ricavi commerciali e stadio), ma in Italia questa torta è divisa per l’85% solo per i diritti tv e qualche briciola per il resto e questo va riequilibrato per poter crescere”.