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di steris

Resta pesante il quadro di accuse a carico di Massimo Ferrero, arrestato il 6 dicembre e, dopo 17 giorni a San Vittore, ai domiciliari nella sua casa di Roma. Lo si desume dalle motivazioni della sentenza del Riesame di Cosenza, sezione misure reali, collegio presieduto dal presidente Paola Lucente (Francesco Luigi Branda a latere, Urania Granata relatore), che ha confermato il sequestro preventivo della società “Eleven Finance Srl in liquidazione“, riconducibile secondo la procura di Paola diretta dal procuratore capo Pierpaolo Bruni, all’ex patron della Sampdoria, Massimo Ferrero.

"Dalla complessa attività d’indagine - si legge nelle motivazioni, diffuse dal quotidiano online cosenzachannel - è emerso come l’attività d’impresa riferibile al gruppo economico facente capo a Massimo Ferrero e riferibile ad altri co-indagati attorno a lui gravitanti per ragioni di parentela e/o cointeressenza, fosse sin dal principio o, quantomeno, sia presto diventa una vera e propria impresa illecita, volta all’elusione di obblighi economici e, in primis, quelli fiscali. Ne è derivato un dissesto finanziario ed economico immane, che ha comportato il fallimento di alcune società interessante dalle operazioni (Ellemme Group Srl, Blu Cinematografica Srl, Blue Line Srl, Maestrale Srl, con una esposizione debitoria pari a 19.820.937,99 euro ed un totale di distrazioni pari a oltre 13.189.622,85 euro), con totale o prevalente pregiudizio dei creditori".

Secondo i giudici del Riesame, infatti, le intercettazioni confermerebbero un costante interesse di Massimo Ferrero "per vicissitudini di attività per cui lo stesso non avrebbe ingerenza" e "cura in prima persona delle transazioni tese a tacitare i creditori nell’ambito delle varie società a rischio fallimento". Quindi, il Viperetta sarebbe "amministratore di fatto delle medesime".

I giudici si soffermano sui presunti artifici contabili adottati da Ferrero: "Concessione di finanziamenti ad altre società, attività di per sé estranea all’oggetto sociale delle concedenti e per importi rilevantissimi, sproporzionati alla dimensione dell’impresa, e a titolo gratuito; rinunce a crediti e accollo di debiti di enorme rilevanza, a titolo gratuito, in favore di alcune delle società e in danno delle medesime società che poi sono fallite; false informazioni sociali e camuffamento di perdite in bilancio che di fatto hanno consentito alle società di posticipare l’emersione dello stato di dissesto delle società, facendo sì che nelle more le medesime potessero continuare ad operare nel senso fraudolento anzidetto".

"La Eleven Finance - scrivono i giudici cosentini - risulta essere una delle maggiori beneficiarie dei vantaggi finanziari generati dall’impresa illecita del gruppo Ferrero, attraverso i plurimi delitti di bancarotta fraudolenta". Per questo motivo, scrivono i giudici, “trattandosi di sequestro finalizzato alla confisca di denaro siccome profitto del reato, la circostanza che vi siano stati prelevamenti di contante pone un sigillo sul nesso di derivazione tra il reato e l’arricchimento del patrimonio dell’indagato se si tiene conto delle modalità delle condotte incriminate e tanto basta per procedere al sequestro di quantità di denaro rinvenute nella sua disponibilità".

Notizie non rassicuranti neppure per la società “Holding Max srl", che controlla la "Sport Spettacolo" a sua volta controllante della UC Sampdoria: il tribunale del Riesame di Cosenza ha validato il lavoro del gip di Paola, soffermandosi sulla "strana denuncia di furto della documentazione contabile inerente tutte le società: strana perché avvenuta ad integrazione di una denuncia di furto di auto a tre giorni della prima; strana perché inerente una mole così rilevante di documenti da non poter essere contenuta all’interno di una borsa di pelle, così come dichiarato; strana perché giustificava di una omissione di tenuta di scritture stranamente non doppiate da un archivio informatico che invece appare postulato nell’ambito delle intercettazioni, in cui si fa riferimento a specifici documenti di bilancio da trasmettere in via telematica".