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Dopo aver ultimato le cessioni, sarà necessario completare l'organico con almeno due difensori e un attaccante
1 minuto e 50 secondi di lettura
di Luca Vaccaro

LA SPEZIA - Lo Spezia Calcio ha terminato quest'oggi il suo ritiro a Santa Cristina Valgardena ed è pronto a tornare in città, dove osserverà qualche giorno di riposo fino a lunedì, giorno in cui riprenderanno i lavori sul Comunale di Follo.

Ed è proprio da quel giorno che mister Alvini potrà contare su i due nuovi innesti Antonucci e Pio Esposito, i quali si aggregheranno finalmente al gruppo per iniziare a lavorare con i nuovi compagni, in un organico che necessariamente dovrà essere sfoltito.

Capitolo cessioni

Partendo da quelle illustri, i nomi per fare cassa sono due, parliamo ovviamente di Mbala Nzola e Emil Holm, veri e propri pezzi pregiati del club in attesa di offerte ufficiali che si avvicinino quantomeno alla richiesta minima di 15 milioni per il prezzo del cartellino.

Su Nzola si registra l'interesse della Fiorentina di mister Italiano che difficilmente sborserà una cifra simile, molto più probabile infatti una cessione all'estero, dato che il giocatore interessa parecchio.

Per quanto riguarda invece Holm, si è defilata l'Inter dopo l'acquisto di Cuadrado, restano vive invece le piste Juventus e Atalanta, ma soltanto i bianconeri sembrano avere le possibilità economiche per mandare in porto l'operazione. Resta tutta via da valutare la possibilità di inserire delle contropartite a favore del club aquilotto.

Da capire anche le situazioni delicate riguardanti Dragowski e Verde: sul portiere polacco c'è una complicanza legata al costo dell'ingaggio che rende difficile una sua cessione, mentre per l'attaccante napoletano non si registrano al momento offerte.

Gli ultimi acquisti

Il Direttore Macìa, quando ha espresso in sede di presentazione di mister Alvini la volontà di completare almeno l'80% della rosa entro fine luglio, è stato assolutamente di parola, nonostante il compito non fosse per nulla semplice. Complice anche lo sfortunato infortunio di Wisniewski però, quel 20% restante, rimane tuttavia da colmare. Un difensore doveva già entrare in rosa, ora, dopo la certificata lungodegenza del polacco, se ne dovrà aggiungere con ogni probabilità un altro, a completare un reparto che necessità numericamente di nuovi innesti.

Infine, la ciliegina sulla torta, in attesa ovviamente delle uscite (necessarie per queste ultime operazioni), potrebbe essere un attaccante, un profilo di maggiore esperienza che possa dare un quid in più alla rosa in fase offensiva.

 

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