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Sport

Grifone impalpabile, improponibile. Decisiva la gara contro l'Udinese
2 minuti e 32 secondi di lettura
di Giovanni Porcella

Per il Genoa altro ko che fa male, stavolta anche nelle dimensioni. La Fiorentina esagera e liquida per 6-0 la squadra affidata a Konko (certo non colpevole) in attesa di capire cosa fare nel prossimo match con l'Udinese che sa di drammatica ultima spiaggia per sperare ancora nella salvezza. Ma la tappa a Firenze per Sirigu e compagni è stata una roba che non può essere giustificata dai tifosi.

Il film del match mostra l'abisso tra le due formazioni. Rossoblu nel primo tempo senza Rovella fermato da un affaticamento e sostituito da Galdames che sarà uno dei tanti a non vedere palla. Per il resto un 4-3-1-2 di Konko con Portanova dietro a Yeboah e Destro. In mezzo Badelj e Sturaro, dietro esordio per Calafiori che sarà in costante difficoltà con Gonzales e Odriozola come dall'altra parte Hefti. Gran lavoro per i centrali Vanheusden e Ostigard contro Vlahovic, Saponara e Bonaventura. Sirigu farà quel che può.

Nella prima frazione a parte un tiro da 40 metri alto di poco di Portanova al 5' in campo ci sono solo i Viola. Uno show a senso unico col Grifone paralizzato tatticamente e senza carattere. D'altronde in campo il risultato riflette cosa si è seminato dietro le scrivanie. Insomma niente di sorprendente. La Fiorentina sbaglia un rigore con Vlahovic per fallo di Hefti su Saponara, rigore di fatto assegnati dal Var, con Sirigu che para un grottesco cucchiaio del serbo. Ma il gol è solo questione di minuti. Al 14' Vlahovic scatta sul filo del fuorigioco, Sirigu para, ma il tap-in di Odriozola porta in vantaggio la Fiorentina. Il Genoa crolla del tutto e fa male vedere una squadra cosi inesistente. Al 34' arriva il raddoppio facile di Bonaventura e al 41' Biraghi realizza il 3-0 con una punizione impeccabile. Si va al riposo così con un senso di rassegnazione e di totale impotenza a far solo che presenza.

Nella ripresa Konko mette Bani, esce Calafiori, Melegoni per Sturaro ed Ekuban che rileva Portanova. C'è quasi subito una volata di forza di Yeboah che salta Igor ma viene fermato in uscita bassa da Terracciano. Guizzo che resterà isolato. Infatti Vlahovic scappa e segna il suo ventesimo gol in questa stagione con un pallonetto su Sirigu. Poker viola facile facile. Per Konko e i suoi una via Crucis perché i padroni di casa attaccano senza sosta anche se cercando accademia. Entra intanto Caicedo per Yeboah al 68'. Dopo il cambio Biraghi ancora su punizione segna il 5-0. Italiano fa passerella un po' a tutti. Il Genoa sprofonda e Torreira fa il sesto gol di testa. Umiliante. Buksa in campo non serve a niente Mentre Caicedo da fuori non segna neppure il gol della bandiera.

Ora la società americana scelga l'ennesimo allenatore della stagione. Per cercare avventure c'è sempre Ballardini, altrimenti l'altro nome è quello di Bruno Labbadia, che potrebbe atterrare a Genova già nelle prossime ore. Certo che con l'Udinese non si potrà vedere un Genoa così frastornato e impalpabile. Se non si fanno i tre punti con i friulani è la fine o quasi.