GENOVA - Sampdoria, così non va. Dopo la brutta sconfitta col Pisa di qualche giorno fa è arrivata un'altra battuta d'arresto ancora una volta in casa contro il Venezia, peraltro in rimonta. Un risultato arrivato dopo una prestazione differente ma che ha messo nuovamente in mostra i limiti della squadra, dai problemi in attacco (male sia De Luca sia La Gumina) sino alle indecisioni del portiere Filip Stankovic che - dopo la rete regalata al pisano Tramoni - ieri sera ha concesso un gol su punizione a dir poco evitabile al lagunare Tessmann.
Senza dimenticare poi le responsabilità del tecnico Andrea Pirlo che forse per la prima volta in stagione finisce davvero dietro la lavagna per la lettura della partita e soprattutto per i cambi che non hanno pienamente convinto. Tutto questo nel contesto di una risalita societaria ancora non terminata - con Radrizzani e Manfredi al timone dopo il fallimento sfiorato - e di una squadra costruita su tanti giovani che ha bisogno ancora di tempo per carburare.
Certo qualcosa funziona: brilla la stella del talentino spagnolo Pedrola (autore del gol dell'illusorio vantaggio blucerchiato), i più esperti Borini, Ricci e Depaoli si fanno sentire quando sono in campo con la loro maggiore qualità (non a caso quando vengono sostituiti la Samp si perde per strada), il giovane difensore Ghilardi (che pure si perde Gytkyaer sul corner da cui nasce il pari) è in crescita.
Più in generale la squadra per quasi tre quarti di partita ieri sera ha cercato di tenere sempre il pallino del gioco, creando molte occasioni non sfruttate. E però la Samp ha dato anche ieri sera una sensazione di complessiva fragilità difensiva, e quindi anche tattica, di fronte a un Venezia che ha saputo approfittare al meglio dei tanti difetti di questa squadra.
Ecco allora che serve - da qui a domani alle 20 (il gong di chiusura del mercato estivo) - correre ai ripari. Nonostante le incertezze di Filip Stankovic difficilmente arriverà un portiere last minute, o comunque non un estremo difensore destinato a fare il titolare visto che Pirlo e il club hanno sempre fiducia nel 21enne serbo. Qualcosa si deve muovere in attacco. Rigoberto Rivas, 25 anni, honduregno in uscita dalla Reggina che non si è iscritta al campionato di serie B, è molto vicino ai blucerchiati: giocatore eclettico, può giocare come esterno offensivo ma anche come seconda punta o falso nueve.
Per il centravanti vero e proprio - aspettando il rientro di Sebastiano Esposito attualmente ancora ai box - la Samp sembra avere qualche dubbio sulle condizioni di Gliozzi del Pisa e potrebbe andare su altri profili. Resta viva l'idea di poter prelevare Gennaro Borrelli, 23 anni, in prestito dal Frosinone: l'anno scorso è stato tra i protagonisti della cavalcata vincente della squadra ciociara verso la Serie A.
Altri nomi presi in esame sembrano sfumare: è il caso tra gli altri di Okaka che - pur tentato dagli Emirati Arabi - ora sta valutando anche la corte del Bari. Senza dimenticare gli altri due obiettivi last minute dei blucerchiati - Gian Marco Ferrari del Sassuolo in difesa e lo svincolato Pereyra a centrocampo - che potrebbero garantire davvero quel salto di qualità di cui la squadra avrebbe bisogno. Tutto può succedere nelle ultime ore di mercato. E la Samp da qui a domani ha necessità di muoversi su molti fronti.