GENOVA - Lavoro sotto la pioggia per la Sampdoria a Bogliasco aspettando la sfida di domenica a Parma. Ma il vero maltempo da scacciare è quello in classifica: i blucerchiati - dopo la sconfitta col Cittadella - si trovano ora in piena zona pericolo e devono dare un segnale diverso. Andrea Pirlo ha incassato la fiducia del club in questi giorni ma sa bene che si giocherà molto nella gara del Tardini e nelle successive sfide con Como e Catanzaro. I molti tifosi al seguito della squadra in Emilia (oltre 6000 supporters blucerchiati per rinverdire lo storico gemellaggio coi fans ducali) saranno un motivo in più per i blucerchiati per non fallire ancora.
Le parole di Nicola Murru - capitano della Sampdoria e tra i pochi superstiti della scorsa retrocessione dalla A alla B - provano a sferzare un po' l'ambiente attraverso i canali ufficiali del club. "Sapevamo che la Serie B non sarebbe stata facile. Siamo concentrati con l’obiettivo di andare a Parma a fare punti perchè siamo consapevoli che non è questa la Sampdoria" dice Murru. "Ci dobbiamo rialzare, la Sampdoria non può essere questa. Quindi è normale che dobbiamo dare di più. A partire dai più esperti, coinvolgendo anche i giovani".
Cosa serve per fare finalmente suonare la sveglia a questa Sampdoria? "In questo momento non servono tante parole. Serve trasmettere ai più giovani qualcosa in più durante gli allenamenti andando sempre al massimo e stando sempre sul pezzo. Adesso le chiacchiere sono finite" dice Murru, che sul ruolo del pubblico blucerchiato (sin qui 3 sconfitte di fila in casa): "Andiamo a Parma sapendo che sarà una partita dura, non che non lo siano le altre perché questo è un campionato difficile. Ma andiamo a Parma per fare punti. Giocare col pubblico che ti spinge anche fuori casa deve essere l’arma in più. Non possiamo sentire la pressione dei tifosi, ma dobbiamo dare tutto per fargli contenti".