RAPALLO - Golf e solidarietà: sono queste le due parole chiave del torneo Invitational Shipping Pro-Am, che a Rapallo ha visto scontrarsi 32 squadre in una gara di beneficienza per la Fondazione Malattie Renali del Bambino. Da 19 anni è un appuntamento fisso, che ha mancato soltanto due edizioni a causa del Covid. La competizione, infatti, è nata nel 2004, ideata da Stefano Messina con un gruppo di amici del mondo dello shipping e da tre anni si tiene in memoria di Paolo Messina. "Il prossimo anno festeggeremo i vent'anni dal lancio e l'obiettivo è solo raccogliere proventi finanziari che destiniamo alla Fondazione delle Malattie Renali del Bambino, che è un'eccellenza presso il nostro istituto Gaslini, dove numerose aziende e imprese genovesi e non solo tante imprese nazionali, hanno continuano a sostenere l'iniziativa per portare a casa questi proventi che poi, stabilmente nel corso dell'anno vengono prevalentemente utilizzati per fare ricerca e sviluppo all'interno del reparto di nefrologia e di sostegno alle famiglie poco abbienti, i cui figli sono ricoverati presso la struttura".
90 mila euro è il maxi assegno che si va ad aggiungere a più di un milione e mezzo raccolto negli anni per sostenere i progetti di ricerca dell'Istituto Giannina Gaslini. L’importante donazione verrà utilizzata per continuare i progetti di ricerca 2023/2024 sulla diagnosi e la terapia della malattia renale cronica, ed in particolare delle "Glomerulopatie" e della "Sindrome Nefrosica", e sul trapianto renale.
"La cosa che dà veramente gioia a è che veramente è un gruppo di amici che in tutti questi anni continuano a voler aiutare il Gaslini che è nel cuore di tutti noi, ma divertendosi", spiega a Primocanale Luisa Anselmi, presidente della Fondazione. "Devo dire la verità: le mamme quando vado al Gaslini corrono per abbracciarmi e non so se lo faccio per generosità. Tutta questa organizzazione, per puro egoismo e gioia di vedere questa riconoscenza, è qualcosa che riempie il cuore".
Presenti nella lunga sfida imprenditori, manager e professionisti del mondo dello shipping, dell’economia e della finanza liguri e da fuori regione. Ma durante la serata è stata anche l'occasione di consegnare premio in ricordo di Paolo Messina a Gianluca Caridi, ricercatore del Laboratorio di Nefrologia Molecolare Rosanna Gusmano, che si è distinto per particolare generosità e abnegazione. E a Primocanale racconta: "L'identificazione di nuovi geni malattia permette di dare una diagnosi certa alle famiglie, quindi molte volte le persone e le famiglie stesse coi loro piccoli vengono e chiedono che cos'è mio figlio. La genetica ci permette, in buona percentuale di questi casi, di dare una diagnosi certa e di dare comunque un'identità alla malattia. Questo è molto importante per le famiglie, perché loro in questa maniera sanno cosa stanno combattendo".