CESENA - L'analisi del tecnico Massimiliano Alvini al termine di Spezia - Pisa, match terminato 0-0 al Manuzzi di Cesena.
La prestazione c'è stata, nonostante il calo nel finale:
“Onore alla squadra per quello che ha fatto, logico che quando abbiamo spinto tanto è mancata la possibilità di concretizzare con un gol. Questo è un difetto che abbiamo, ricordo ad esempio che anche a Catanzaro nel primo tempo avevamo avuto diverse occasioni. Peccato, dall’altra parte c’era una grande squadra e quando spingi tanto poi escono anche gli avversari e puoi rischiare, ma effettivamente tocca a noi per migliorare quella fase. Non possiamo fare questi primi tempi e non concretizzare”.
I cambi non hanno inciso come si sperava:
“Quando la partita è cambiata, ho fatto ricorso ai cambi importanti che ho in panchina, saremmo potuti essere più incisivi. Se un giocatore non è pronto per giocare un minuto non è pronto nemmeno per novanta minuti. Un allenatore ha 25-26 giocatori importanti e i giocatori devono essere sempre pronti. Ekdal è entrato benissimo, poi c'è stato quel fallo che non ho nemmeno visto bene. Forse quel cambio potevo farlo prima, ma lui non è entrato male. Stare fermi tanto ci ha fatto complicare la partita”.
Lo Spezia gioca, ma manca il guizzo in zona gol:
“Lo Spezia del primo tempo mi è piaciuto tantissimo. Mi piace l’identità della squadra, poi dentro la partita si può cambiare. Anche a Venezia, che oggi è secondo in classifica, abbiamo fatto una super partita tirando 23 volte in porta, poi perdendo. La sconfitta è stata assurda, oggi il pareggio forse è il risultato giusto ma la mole del lavoro è da lodare. C'è da migliorare in zona gol, considerando che Pio ha fatto una partita straordinaria, un ragazzo del 2005. Dobbiamo farlo crescere, sono convinto che sia un giocatore forte, Moro è giovane, Antonucci idem, anche se viene da un percorso già fatto. Dobbiamo lavorarci per crescere”.
Squadra in crescita, ma ancora in bassa classifica:
"Classifica non positiva, sei punti dopo 8 partite tra cui due partite bruttissime (Como e Reggiana ndr), oggi però ce la siamo giocata, dobbiamo migliore su questa strada qui, potevamo avere qualche punto in più, per questo sono arrabbiato. Anche gli espisodi non ci hanno premiato".
Miglioramento dello Spezia, a cosa è dovuto:
"Sono sempre sincero, dico le cose come stanno, logico che alcune situazioni hanno rallentato il percorso, squadra che può venire fuori e crescere, con un'idea forte che non si costruisce in poco tempo".
Sui tifosi:
"Avremmo dato la vita per vincere davanti ai nostri tifosi. Loro ci hanno spinto sempre, mi dispiace però penso che la squadra abbia dato tutto e loro devono sapere che la giocheremo. Siamo una squadra seria, che deve migliorare, ma seria e responsabile, che lo è anche quando soffre".
Su Reca:
"Ci stiamo lavorando mentalmente e fisicamente, percorso di crescita importante. C'è qualcosa da migliorare a livello fisico, ma su di lui grande affidamento, con ampi margini di miglioramento".
Su Kouda:
"Kouda allenato bene lo scorso anno da un allenatore bravo che l'ha migliorato, chi l'ha preso ci ha visto bene, sta crescendo e ha ampi margini, deve ascoltare la società e chi vuole migliorarlo. Il ragazzo è serio e io sono contentissimo di allenarlo".
Il Pisa, avversaria delle Aquile:
"Considero il Pisa tra le più forti del campionato nonostante qualche assenza, costruita per un campionato importante, buona partita contro un bello Spezia"