GENOVA - Alla Sampdoria sono tutti in discussione più o meno da inizio stagione. E sinora non è mai cambiato nulla, al di là del sostanziale sorpasso di Matteo Manfredi ora sempre più centrale rispetto all'altro azionista di maggioranza Andrea Radrizzani nella gestione della società. Qualcosa però forse potrebbe davvero cambiare da qui a breve, soprattutto se la squadra dovesse continuare a deludere.
Le sconfitte con Sudtirol e Salernitana hanno lasciato il segno nell'ambiente, tra i tifosi e anche nel club. Al tecnico Andrea Pirlo sin qui è sempre stata rinnovata la fiducia da parte della proprietà anche di fronte a risultati deludenti, ma ora le partite con Palermo e Modena potrebbero avere un peso diverso. La Samp è in zona serie C, la vittoria col Cosenza di due settimane fa non si è rivelata la tanto auspicata svolta e ora tornano a circolare nomi di possibili sostituti per la panchina: oltre al solito Beppe Iachini (ex mister del 2012, di lui si parla ciclicamente da oltre dieci anni in tutti i momenti di difficoltà della Samp) ora prendono quota le ipotesi Rolando Maran (nella foto, nel 2020 fu allenatore del Genoa in un breve periodo), Fabrizio Castori, Alfredo Aglietti e Luca Gotti.
Tutti nomi che mettono naturalmente pressione allo stesso Pirlo - un uomo di calcio e grande ex campione che la New Samp aveva scelto anche come uomo immagine di un progetto tecnico ad oggi fallimentare - chiamato ora al riscatto in due partite non banali: quella di sabato a Marassi col Palermo, reduce dalla sconfitta col Lecco ma pur sempre nelle zone alte del campionato, sarà un altro bivio chiave per il mister bresciano.
Il concetto però è un po' più ampio: in questo momento alla Sampdoria anche altre figure sono in discussione. Manfredi e Radrizzani com'è noto si erano affidati al dt Legrottaglie e al ds Andrea Mancini per la costruzione della squadra, al netto di un ruolo di consigliere esterno da parte di Fabio Paratici che pareva avere in estate un peso maggiore nelle strategie ma che ufficialmente non ha mai avuto una carica all'interno del club.
Ebbene, ora qualcosa potrebbe muoversi anche sul fronte dirigenti, magari per la ricerca di un nuovo direttore sportivo. Da Filippo Giraldi (si era parlato di lui già in estate, ultima esperienza al Nottingham Forest) a Javier Ribalta (ex Marsiglia) sino a Gianluca Petrachi e Pasquale Foggia, i nomi anche suggestivi che iniziano a circolare sono parecchi.
Tutto questo senza dimenticare i paletti con cui la Sampdoria - che ha evitato il fallimento grazie alla composizione negoziata della crisi e al successivo piano di ristrutturazione del debito in tribunale - dovrà probabilmente confrontarsi anche nelle prossime due sessioni di mercato, anche di fronte ad aumenti di capitale che potrebbero sostanzialmente superare il problema dell'indice di liquidità: la diplomazia blucerchiata è al lavoro per capire anche questo aspetto, non certo secondario per una squadra oggi in difficoltà e che ha bisogno di fare qualche investimento tecnico sul mercato di gennaio per uscire da una situazione sportivamente complicata.