Il Genoa va verso la ristrutturazione del debito con l'Agenzia delle Entrate. La società rossoblù ha infatti definito l'accordo per sistemare il debito pregresso chiedendo, il 2 novembre scorso, al Tribunale l'omologazione dell'accordo stesso. Se, come pare, arrivasse il via libera otterrebbe una forte riduzione del dovuto andando a sistemare ulteriormente la sua situazione contabile che è nettamente migliorata nonostante la retrocessione in B. Ed è proprio il progetto della proprietà e gli sforzi economici già sostenuti gli elementi di cui terrà conto il Tribunale di Genova che dovrà omologare il piano di ristrutturazione. Il Genoa, da parte sua, darà in pegno il marchio Genoa e i diritti di archivio.
Il debito erariale al 31 dicembre 2022 era di 106.386.659 euro. La società ha garantito al fisco il 35% del totale per complessivi 37.255.121 euro e ha già pagato 4.427.271 euro, mentre 7.830.250 euro saranno versati in base ad un piano di rateazione già accordato. Gli ulteriori 24.997.600 euro verranno pagati in 20 rate ogni sei mesi in 10 anni.
Il club rossoblù segue quindi la strada aperta dalla Sampdoria e dalla Reggina sulla nuova disposizione del codice della crisi d'impresa che sono ora diventate compatibiili con l'ordinamento interno Federale della Lega Calcio e che molte altre società faranno in futuro.