GENOVA - La sensazione netta è quella di una Sampdoria che ha finalmente trovato la retta via. Forse è ancora troppo presto per parlare di svolta - anche perché la classifica resta da risicata zona salvezza - ma di sicuro molte cose stanno cambiando tra i blucerchiati. Non solo in termini di risultati ma anche e soprattutto di prestazioni. La squadra di Pirlo tornerà ad allenarsi martedì pomeriggio a Bogliasco in vista della sfida di venerdì 24 ottobre con lo Spezia: alla ripresa saranno assenti Ghilardi, Stankovic e Stojanovic impegnati con le rispettive nazionali. La sosta spezza un po' questo momento positivo della Samp - reduce dalle due vittorie di fila con Palermo e Modena (peraltro due big del campionato, classifica alla mano) - ma permetterà comunque a Pirlo di recuperare qualche elemento utile alla causa. Per il rientro della stellina Pedrola ci sarà da aspettare forse ancora 2/3 settimane, Murru sta migliorando e anche Benedetti a breve dovrebbe tornare a lavorare col gruppo.
Una Sampdoria che si gode i tre punti di Modena, coi gol segnati da Sebastiano Esposito e Pajtim Kasami come ulteriori note positive. L'attaccante proveniente dall'Inter aveva bisogno di sbloccarsi e forse ha trovato - sulla trequarti come "sotto punta" - il suo ruolo ideale. Il centrocampista svizzero è cresciuto molto in termini di condizione nelle ultime settimane ed oggi è un trascinatore: un elemento di qualità, con esperienza internazionale alle spalle, che in B può fare la differenza.
"E' stato bellissimo segnare. La prima volta è sempre bello. Mi sono sbloccato, nelle scorse partite mi erano capitate diverse occasioni. L'abbraccio a Pirlo? Il mister mi è sempre vicino, mi dà consigli. Ci tenevo tanto a festeggiare sia con lui sia col gruppo. Mi sento meglio, penso di poter dare ancora di più" dice lo stesso Kasami che sottolinea anche l'esultanza collettiva dopo la vittoria del Braglia. Un abbraccio tra la squadra e Andrea Pirlo che testimonia - al di là delle incertezze delle scorse settimane - come il gruppo sia comunque dalla parte del tecnico bresciano, che forse prima della gara del Palermo ha davvero rischiato l'esonero ma che adesso è più mai saldo in panchina.