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Sport

Società e squadra attese da scadenze importanti per il futuro del club
1 minuto e 24 secondi di lettura
di Maurizio Michieli
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Riprenderà domenica 6 febbraio alle ore 15 al “Ferraris” la corsa salvezza della Sampdoria, avversario il Sassuolo dell’allenatore Dionisi, che in estate prima accettò e poi rifiutò la corte dell’allora presidente Massimo Ferrero. I blucerchiati giocheranno poi all’ora di pranzo il 13 febbraio a San Siro contro il Milan e sabato 19 alle 15 a Marassi con l’Empoli. Un trittico di impegni che potrà dire parecchio sul futuro della Samp, almeno sul piano tecnico.

Già, perché febbraio sarà anche il mese in cui torneranno a galla le vicende societarie. Il giorno 16 è infatti fissata l’adunanza dei creditori di Farvem, una delle società del gruppo Ferrero in stato pre fallimentare. Inoltre, per la Sampdoria scadrà il termine per il versamento delle ritenute Irpef del periodo marzo/dicembre 2021, oltre ai contributi Inps degli ultimi sette mesi ed al pagamento degli stipendi.

Ecco perché anche sul mercato la società si deve muovere con molta cautela, preservando gli equilibri finanziari, sempre appesi ad un filo. La mancata osservanza, specie del pagamento degli emolumenti ai calciatori, comporterebbe due punti di penalizzazione ma non si tratta di un’ipotesi all’ordine del giorno.

Peraltro, la gestione ordinaria del club da parte del consiglio di amministrazione formato da Lanna, Bosco, Panconi e Romei e le trattative di vendita procedono su due binari separati e distinti, visto che a portare avanti le eventuali operazioni di cessione è il trustee Gianluca Vidal, in quasi totale autonomia.

Al momento ancora tanti, troppi ostacoli ed imprevisti rendono complicato il buon esito di qualunque trattativa, dunque non resta che aspettare cercando di condurre in porto la stagione con la permanenza in serie A, altra variabile che al momento spaventa e non poco potenziali acquirenti.

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