GENOVA - Matteo Manfredi presidente sempre più "di fatto" della Sampdoria. La presenza del fondatore di Gestio Capital e azionista di maggioranza del club al fianco della squadra è sempre più evidente nelle ultime settimane. Anche nella settimana di sosta del campionato c'è stato spazio per la visita di Manfredi a Bogliasco, con tanto di confronto col tecnico Pirlo, coi dirigenti Mancini e Legrottaglie e con gli stessi giocatori. Visite che potrebbero diventare un'abitudine - al netto dei suoi impegni tra Milano, Londra e nei mercati finanziari asiatici (dove è sempre in corso la caccia a possibili investitori per la società blucerchiata) - in quello che sta diventando una nuova fase rispetto a quella iniziale in cui Manfredi e il socio Andrea Radrizzani (che ora sembra essersi parzialmente disimpegnato dalla gestione del club) avevano rilevato la Sampdoria scongiurandone il fallimento all'ultima curva.
Ai primi di dicembre arriverà con ogni probabilità anche la nomina di Matteo Manfredi - che oggi fa comunque già parte del cda blucerchiato - a presidente della società: si aspetta sempre la convocazione dell'assemblea degli azionisti, poi serviranno 14 giorni di tempi tecnici per arrivare alla nuova nomina. Sempre da definire anche il ruolo di Marco Lanna, in questo momento presidente uscente della Sampdoria e che negli ultimi due anni ha avuto un ruolo fondamentale nella piazza blucerchiata nel momento storico più travagliato del club. A Lanna - uno degli ex scudettati del 1991 - è stato proposto di restare all'interno della Sampdoria con un ruolo non tecnico ma più istituzionale.
Tutto questo mentre la squadra di Pirlo torna ad allenarsi domani a Bogliasco in vista della gara con lo Spezia di venerdì. Aspettando novità societarie e possibili novità anche dal mercato di gennaio, da qui a Natale ci sono sei gare da non fallire per Stankovic e compagni. Con tanta voglia di continuare a risalire la china.