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Sport

Sarà un San Valentino molto particolare al Picco, con il ritorno dell'allenatore che fuggì a Firenze
1 minuto e 39 secondi di lettura
di Stefano Rissetto
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Con la vittoria sulla Sampdoria, lo Spezia ha compiuto non solo un passo importante, se non decisivo, verso la salvezza, ma ha regalato una soddisfazione non da poco al tecnico Motta, che da domenica alla stessa giornata di campionato ha 1 punto più di Vincenzo Italiano dopo 23 giornate di campionato. Grande attesa in città per le prossime partite dopo la sosta: lunedì 7 febbraio alle 20,45 a Salerno, appuntamento che potrebbe essere un match ball per garantirsi il biglietto per il terzo anno di A, e soprattutto la gara successiva. Sarà infatti un San Valentino assai poco in linea con l'appuntamento della festa degli innamorati, perché lunedì 14 febbraio alle 20,45 Italiano tornerà al Picco alla guida della Fiorentina dopo il "tradimento" della scorsa estate, con la rescissione subito dopo il rinnovo biennale firmato con Platek, a seguito della chiamata del club viola rimasto senza allenatore per via del divorzio con Gattuso.

Secondo i matematici, servono ancora una decina di punti per la salvezza e lo Spezia vuole farli al più presto possibile. I ragazzi di Motta riprendono la preparazione mercoledì 26 gennaio a Follo, senza Simone Bastoni che a causa di un problema muscolare starà fuori fra i 30 e i 40 giorni. Gli ultimi contrattempi e l'attesa ancor lunga per Leo Sena hanno indotto Pecini a "congelare" fino all'ultimo momento i prestiti all'estero di Nguiamba e Podgoreanu. Per lo stesso motivo si cerca di convincere l'Inter a non richiamare anzitempo Salcedo, mentre c'è da fare chiarezza sull'orizzonte di Bourabia. Qualche malumore nel clan spezzino per le mancate convocazioni nello stage azzurro di Maggiore e Provedel, cui il ct Mancini ha preferito due giovani della Cremonese come Fagioli e Carnesecchi.

Infine, c'è sconcerto su entrambi i fronti per il precipizio in cui sono finiti i rapporti tra i tifosi dello Spezia e della Sampdoria, per molti anni gemellati e quindi legati da lungo rispetto anche in chiave antigenoana. I cori di sabato a Bogliasco e la sciarpa blucerchiata bruciata al Picco segnano una frattura difficilmente rimediabile in tempi brevi.

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