GENOVA - Può essere il ritorno di Stefano Okaka il rinforzo last minute della Sampdoria in attacco. Viste le difficoltà ad arrivare a un innesto nel reparto per altre vie - con Luca Moro che alla fine si è accordato con la Reggiana e Henry del Verona che è rimasto un obiettivo molto complicato da centrare - ora i blucerchiati hanno deciso di virare sul mercato degli svincolati.
Già perché Okaka - 34 anni, già alla Samp dal gennaio 2014 al giugno 2015 - è senza squadra dalla scorsa estate dopo l'ultima esperienza in Turchia al Basaksehir. Qualche mese fa, quando il giocatore era già in regime di svincolo, si era parlato di un suo possibile approdo in maglia blucerchiata. Ora però il nome torna di moda. Anche se - va detto - sono passati mesi in cui il calciatore non ha preso parte ad alcun match. Dunque, il grande interrogativo sull'operazione è legato - più che al valore assoluto del giocatore (un centravanti di esperienza scuola Roma, positiva anche l'ultima avventura italiana all'Udinese) - alle sue reali condizioni fisiche.
Una trattativa last minute che testimonia le difficoltà in cui si è trovata a operare la Sampdoria in questa sessione di mercato, segnata - oltreché dagli ormai celebri paletti del post omologa del tribunale sul piano di ristrutturazione dei debiti - anche dai tanti rifiuti di calciatori ingombranti sul piano dell'ingaggio e piuttosto irrilevanti per il rendimento in campo, come Verre e Asklidsen, a fare le valigie.
Le tre operazioni in entrata al momento chiuse restano quelle di Agustin Alvarez, Piccini e Darboe. Ufficializzato anche l'innesto in prestito del difensore Giovanni Leoni (classe 2006) che arriva dal Padova ma che andrà a rinforzare almeno inizialmente la Primavera di Sassarini. Le uscite definite al momento restano quelle di La Gumina (Mirandes), Delle Monache (Vicenza) e Lemina (Psg, andrà al Wolverhampton). Definito anche il ritorno all'Atalanta per fine prestito per Panada, altro giocatore ornamentale in questa prima parte della stagione doriana.