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Sport

Grande appuntamento per il capoluogo ligure che caratterizzerà tutto il 2024
9 minuti e 16 secondi di lettura
di Matteo Angeli
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ROMA - Parte ufficialmente oggi l'avventura di Genova Capitale Europea dello Sport 2024: un grandissimo evento presentato questa mattina in una conferenza stampa allo stadio Olimpico di Roma.

"Sarà una grande occasione per la città - ha detto la vicepresidente Vicario del Coni Silvia Salis - che lascerà molto anche in termini di impiantistica sportiva. La Liguria è una regione difficile sul piano degli spazi disponibili, io stessa sono stata costretta ad allontanarmi dalla città per allenarmi ed è certamente stato difficile spostarmi ma è stato necessario vista la mancanza di campi adatti alla preparazione olimpica. Ora finalmente le cose stanno cambiando e ne sono felice, Genova ha tutte le caratteristiche per diventare una piccola California". 

La conferenza si apre ufficialmente alle 11.20: sul tavolo dei relatori ci sono il ministro dello Sport Abodi, del Turismo Santanché, il presidente del Coni Malagò, il presidente del Comitato paralimpico Pancalli, il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma e il Sindaco di Genova Marco Bucci

Prende la parola Marco Bucci: "Grazie di essere qui, Genova capitale europea dello Sport rappresenta moltissimo. E' dedicato a tutte le discipline, non solo le maggiori, e soprattutto quelle sull'acqua, che a Genova sono più facili da praticare che altrove. I numeri degli atleti che parteciperanno agli oltre 100 eventi sono enormi, avremo molti genitori, turisti, famiglie, che verranno nella nostra città anche per godere degli eventi culturali ed enogastronomici che Genova può offrire loro. A fine giugno riapriremo il Palasport, quello in cui io facevo atletica leggera negli settanta, e non solo quello. Siamo molto orgogliosi dello sport della nostra città, una cultura che stiamo riscoprendo. Per un amministratore pubblico investire nello sport significa fare un investimento a medio lungo periodo sui giovani e meno giovani, che insegna che per vincere, ma anche per perdere, serve il sudore nella fronte. Chi fa sport, mediamente, è un buon cittadino: un investimento nello sport è dunque un investimento sulla nostra cultura. Chiudo ringraziando tutti coloro che hanno lavorato, le federazioni, gli uffici, il nostro Coni e tanti altri: le persone che sono qui a Roma, i parlamentari per esempio, hanno tutte lavorato con noi e per noi. Chiudo così: lo sport aiuta le persone a costruirsi il futuro, è stato così per me e sono contento di poter aiutare altri a fare lo stesso". 

Marco Mezzaroma:  "Lo Stadio Olimpico e il foro Italico sono simboli dello sport nazionale e il fatto che Genova abbia deciso di investire nello sport è un simbolo altrettanto importante. Come sport e salute abbiamo attivato una proficua collaborazione con la Liguria, regione nella quale abbiamo investito, assieme alle autorità locali e al Pnrr, circa 36 milioni di Euro per oltre 60 interventi. Genova ha una grande tradizione che spazia dal calcio, alla pallanuoto, alla vela: ha il mare, le montagne, si può fare un grande lavoro in tema di turismo sportivo, ambito che è in grande espansione. Noi siamo orgogliosi di poter collaborare con la Liguria". 

Giovanni Malagò: "Grazie Sindaco per avere scelto Roma e lo stadio Olimpico per presentare un anno così importante per la tua città. Sarà un anno importante per la Liguria intera anche sul piano turistico. Genova è ai primissimi posti in Italia per avere dato i natali non solo alla prima squadra di calcio ma anche a tante altre società ultracentenari in tanti ambiti sportivi: la città è sempre ai primissimi posti delle classifiche sulle città più sportive del Paese, frutto della sua passione e della sua storia. Noi abbiamo bisogno di allargare l'orizzonte dell'offerta di tutti gli sport in Italia: se ci limitiamo a fare delle cose in città come Milano e Roma non facciamo bene il nostro mestiere. Siamo stati recentemente a Napoli, c'è il tema degli impianti che saranno protagonisti e co protagonisti degli Europei di calcio del 2032. E' vero che a Genova manca lo spazio fisico, essendo meravigliosamente stretta tra il mare e i monti, ma i grandi eventi consentono di trovarlo quello spazio. Sono molto felice della ristrutturazione del vostro Palasport: con un gioco di squadra tra noi e le federazioni sportive, potremo ospitare grandi eventi che segneranno la storia". 

Luca Pancalli: "Genova capitale europea dello Sport è un successo, non solo sportivo, per la città e per la Regione. Ringrazio il sindaco, che ha parlato di occasione, opportunità e di un investimento di Genova sullo sport. Investimento e opportunità rappresentano un valore per il nostro futuro, ciò che dobbiamo costruire per il domani in una vera visione prospettica che sappia gettare il cuore oltre l'ostacolo. Si è parlato del Palasport, l'ammodernamento dei tanti impianti: il mondo paralimpico fa parte del mondo dello sport che va allocato nel rispetto della dignità sportiva senza confinarlo nel tema sociale e solidaristico (che pure è un argomento importante). E' giusto pensare a un governo di sistema con tutti gli stakeholder per gestire e investire nello sport, che sia accessibile in termini universali a partire dai bambini. E' questa la sfida per il futuro". 

Daniela Santanché: "Sono molto contenta di vedere così tante persone per la presentazione di un evento così importante, oggi viene riconosciuto il vostro impegno e il vostro lavoro, sono dunque sono contento per voi. Anche lo sport fa parte a pieno titolo del turismo, questi eventi ci aiutano infatti a destagionalizzare. Se guardate il calendario degli eventi di Genova, questi sono organizzati anche in mesi e stagioni che non sono centrali, anche in Liguria, nell'offerta turistica. Noi dobbiamo fare in modo che l'Italia risulti sexy per i nostri potenziali visitatori, e lo è stata nei grandi eventi sportivi come l'Ocean Race o le Atp Finals di Torino. I dati sono molto incoraggianti, ci dicono che dobbiamo puntare sullo sport che continueranno su Genova, peraltro, anche dopo il 2024. Noi italiani abbiamo, per tradizione, bisogno degli acceleratori per fare le cose: uno di questi è la disponibilità di infrastrutture che non sono solo rappresentate dagli impianti sportivi ma anche ferrovie, aeroporti, strade. Spesso si parla di overtourism, e su questo voglio fare un appello al Sindaco: a Genova mancano gli alberghi, le strutture ricettive. Non mancano solo a Genova, è un problema nazionale, dobbiamo fare tutto il possibile per aumentare queste strutture e come ministero siamo pronti a sostenervi". 

Andrea Abodi: "Dopo la chiusura del ministro Santanché viene voglia di non aggiungere nulla, visto il richiamo alto e patriottico. Io però vorrei contestualizzare questo grande evento in una situazione di lavoro ordinario che facciamo ogni giorno. Da qualche anno ciò che oggi stiamo presentando oggi con grande intelligenza è quello che facciamo tutti i giorni, lo straordinario, anche a Genova, è diventato ordinario. L'ingresso dello Sport in Costituzione è esaltato e tradotto in pratica proprio dagli eventi sportivi che vengono presentati oggi e organizzati anche in Liguria. Ho visitato la mostra sulle società centenarie e questa dimostra come la storia rappresenti il fondamento dello sport arrivato fino ai giorni nostri. Il Comune di Genova ha saputo cogliere tutti gli aspetti positivi del Pnrr sport, con tre opere che lasceranno il segno nella città. Il valore dello sport è importante anche per le scuole, la Liguria in questo è regina con la presenza di una palestra nel 60% delle scuole, mentre la media nazionale è ferma al 40%. Vedo, per fortuna, che tutte le regioni italiane si stanno muovendo nella direzione tracciata dalla Liguria: è importantissimo per i giovani. C'è poi il tema delle società e delle associazioni, che sono il tessuto connettivo su cui si basa lo sport di base nel nostro Paese. E poi i volontari, nello sport ce ne sono 800mila e tanti di loro sono a Genova e in Liguria. Ricordo anche l'impegno delle Università, con i corsi specifici dedicati allo sport e al management e all'informazione sportiva". 

Edoardo Rixi: "Lo sport educa i giovani alla vita, ci aiuta a metterci in discussione e a far parte di una comunità, insegna i valori della solidarietà e della sofferenza perché non si può fingere. Nell'arrampicata, nella maratona, in tutti gli sport, si affrontano sfide che ci fortificano, non ci sono diritti ma solo doveri. Un Paese come l'Italia che vuole guardare al futuro lo sport è fondamentale: farlo a Genova, e qui parlo da genovese e non da viceministro, è bellissmo. Lo sport non è un valore residuale ma centrale perché chi riesce nello sport, riesce nella vita". 

Ugo Alonso, associazione capitali europee dello Sport: "Grazie ai ministri e a sport e salute a al Coni. Grazie al sindaco Bucci che ha avuto la bella idea di scegliere il lupo di mare nel simbolo. Un saluto al presidente Pancalli che ha un grande lavoro davanti. Genova avrà un grande impatto economico, 154 milioni di Euro, sarà un successo eccezionale". 

Simona Ferro, assessore Sport Regione Liguria: "Io credo che quando le amministrazioni collaborano bene si ottengono grandi risultati, tra Comune e Regione abbiamo creduto nel territorio e cercato di farlo esprimere al meglio sul piano economico, sociale, sportivo. Ringrazio il presidente Mezzaroma per avere parlato degli impianti sportivi, tema su cui stiamo lavorando moltissimo: inoltre in Liguria abbiamo le caratteristiche climatiche per favorire anche tante attività all'aria aperta. Siamo orgogliosi di questo appuntamento". 

Alessandra Bianchi, assessore Sport Comune Genova: "Stiamo presentando un palinsesto lungo un anno che abbraccia tante direttrici sotto il segno dello sport, per diffondere la cultura sportiva e valorizzare il nostro territorio. Abbiamo tanti grandi eventi, cito il mondiale di Coastal Rowing che sarà a settembre e potremo vedere dalla nostra costa, c'è un grande evento internazionale di Downhill, una tappa del campionato nazionale di Beach Soccer, un campionato nazionale di arrampicata che è stato trasformato in una competizione internazionale. Tutto questo è stato possibile grazie alla sinergia tra tutti gli attori coinvolti, sportivi olimpici e paralimpici. L'attenzione ai giovani per noi è fondamentale, per questo sono tatti gli eventi di integrazione e inclusività dedicata ai più piccoli". 

Silvia Salis, vicepresidente Vicario Coni: "Sono stati anni speciali, prima l'Ocean Race ora la capitale europea dello Sport. La città ha bisogno di impianti, la città ha bisogno di strutture e un evento così lascia una grande eredità, ne godremo per decenni, ne beneficeranno i nostri figli. Io sono stata costretta ad andare via per preparare le Olimpiadi, spero che non accada ai più giovani". 

Diego Nepi Molineris, amministratore delegato sport e salute: "Amiamo Genova perché è una città che prima fa e poi comunica, esattamente come piace fare a noi di sport e salute. Genova sarà unita in tutti i suoi nove municipi dal punto di vista sportivo, in un gioco di luci così come bellissima è la luce genovese". 

Viviana Bottaro, olimpionica: "Abito a Roma da 10 anni e oggi mi sono sentita a casa, visto che mi manca molto. Sono molto orgogliosa di rappresentare Genova: da atleta le Olimpiadi sono state un'esperienza unica e auguro a tanti giovani di poterle centrare in futuro. Oggi sono diventata una tecnica delle Fiamme Oro e vedo lo sport anche da un altro punto di vista: lo sport non è solo agonismo ma anche un grande valore per gli amatori, fa bene a tutti. Voglio anche chiedere un applauso per Michele Corti, senza di lui lo sport in Liguria non sarebbe arrivato dov'è oggi". 

Francesco Bocciardo, atleta paralimpico: "Sono sicuro che grazie allo sport come strumento di inclusione sono sicuro che Genova riuscirà a fare un grandissimo passo avanti. Mi appello a tutti perché fare sport è già una vittoria".