Quasi ultimate, ad Imperia, le operazioni di demolizione della ex Sairo, Società anonima italiana raffinatori oli, la raffineria più vecchia di Italia e forse anche del mondo.
Aperta nel 1912 e chiusa nel 1999 lascerà il posto a due palazzine di residenza sociale, una palestra, un ostello per atleti, spazi socio-ricreativi e di lavoro.
L’opera, ritenuta la più importante sotto l’aspetto del piano di riqualificazione dovrebbe terminare entro il 2025.
Al termine della demolizione prenderanno il via i lavori di recupero e restauro del fabbricato principale, vincolato dalla Soprintendenza, cui seguiranno quelli relativi alla costruzione delle due palazzine.
Terminerà il progetto la messa a dimora di alberature e la sistemazione a verde dell’intero lotto nonché il collegamento con la pista ciclabile e il porto. L’intera opera di riqualificazione , trattasi di 10 mila metri quadrati, ha ottenuto un finanziamento ministeriale di oltre 18 milioni di euro.