LA SPEZIA - Le parole di uno dei due protagonisti Luca Vignali al termine di Spezia - Ascoli, autore del gol che ha sbloccato la gara nel giorno delle 150 presenze in maglia bianca.
"Innanzitutto volevo mandare il mio pensiero e quello di tutta la squadra al tifoso che si è sentito male, gli dedichiamo la vittoria e speriamo si riprenda presto. Gli ultimi minuti si sono giocati in un clima surreale. Tante volte mi son trovato davanti al portiere, potevo farne almeno uno in più. Mi son sentito bene negli inserimenti, anche in una sorta di ruolo da mezzala accentrandomi. Verde si allargava lasciandomi lo spazio interno, era una cosa studiata".
Inserimenti in mezzo al campo e tanta sostanza:
"Mi piace molto inserirmi, lo facevo in primavera e nelle mie prime stagioni in prima squadra, mi piace andare a concludere. Non essendo troppo di palleggio poi non è più stato il mio ruolo ma posso trarre dei benefici dalle varie situazioni che mi si presentano a livello tattico".
Doppietta sfiorata:
"Quella che ha parato il portiere, non volevo rischiare di sbucciare la palla e metterla fuori e quindi l'ho colpita troppo bene. Nell'ultima occasione di testa l'ho presa male".
Sul passaggio da centrocampista a terzino maturato durante la carriera:
"Volevano che giocassi lì, sono sempre stato giocatore di corsa e quindi forse ero facilitato a fare quel ruolo da terzino. Dipende anche da cosa si vuole in mezzo al campo, più palleggio o meno".
Carico di responsabilità ulteriori da spezzino:
"Sicuramente la sentivo, sentivo l'importanza ma come la sentono tutti i miei compagni. Tutti volevamo portarla a casa in ogni modo, tutti andavano decisivi nei contrasti. Sulla trequarti Esposito e Verde nonostante vogliano giocare più la palla, andavano su tutti i contrasti. Lo stesso Verde ha perso una palla ed è tornato subito indietro a dare una mano".
Sull'importanza del fattore Picco:
"Il fattore picco è importante, qua abbiamo costruito tutte le nostre gioie, è la nostra forza dobbiamo continuare a sfruttarlo"