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Sport

"A Genova sono venuto parecchie volte. Ho corso questa gara anche nel 2019, poi sono venuto principalmente come turista insieme a mia moglie. È una città bellissima, forse un po' meno di Torino, però sono di parte" ha detto l'88enne dopo essere stato premiato
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di Aurora Bottino

GENOVA - "Ho cominciato a correre a 72 anni, prima correvo in bicicletta, poi ho avuto un incidente abbastanza grave e mia moglie, che a quel tempo c'era ancora, mi ha detto basta. Così mi sono messo a correre, ecco perché ho iniziato". Così Giuseppe Damato, 88 anni e campione italiano categoria Master over 85 nella Mezza maratona di Genova, che ieri ha visto vittorie straniere e oltre 5.000 corridori percorrere le strade del capoluogo ligure per la prova.

La gara maschile ha visto un’aspra lotta tra corridori africani con Jena (Runrace) che alla fine ha debellato la resistenza del connazionale e compagno di colori Gishe Abdi Wako, staccato di appena 3”. Tempo finale dell’etiope 1h05’08”. Terza piazza per il kenyano Simon Mwangi Waithira (Run2gether) a 14” davanti al marocchino dell’AT Running Lhoussaine Oukhrid, a 24”. Quinta posizione per il primo italiano, Simone Peyracchia (Pod.Valle Varaita) a 5’01”.

"Ho vinto 7 maratone, molte mezze e tante altre gare. Per il futuro? Conto di correre ancora per dieci anni"

La Mezza porta gli atleti a vedere alcuni punti della città, i più panoramici, ma anche quelli che non sono solitamente dedicati ai pedoni, come la Sopraelevata. "A Genova sono venuto parecchie volte. Ho corso questa gara anche nel 2019, poi sono venuto principalmente come turista insieme a mia moglie. È una città bellissima, forse un po' meno di Torino, però sono di parte".