Scaduto oggi ll secondo ultimatum che il sindaco di Genova Marco Bucci aveva dato a Genoa e Sampdoria per la costituzione di una società comune in grado in acquistare il Luigi Ferraris e poi dedicarsi alla sua ristrutturazione. Ma anche oggi i due club hanno chiesto ancora tempo per permettere ai rispettivi legali di sistemare tutti i dettagli. C'è chi invece fa sapere che non ci sarebbe l'intesa totale e che quindi al momento è difficile si trovi in tempo utile.
Dopo il primo rinvio del 5 aprile, che obiettivamente era una data difficile da rispettare, i club avevano inviato una pec che nella quale veniva spiegate i motivi del ritardo e chiedevano ulteriori 10 giorni scaduti ieri sera a mezzanotte.
Il sindaco Bucci che vuole provare a battere la concorrenza e far diventare il Ferraris uno degli stadi sede degli Europei del 2032, non si è ancora espresso ufficialmente ma da fonti vicine al Comune trapela la volontà di interloquire anche con altri soggetti. Sarebbero infatti già arrivate manifestazioni di interesse di altri soggetti con Genoa e Sampdoria che diventerebbero affittuarie. La telenovela continua.