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Secondo il manager e scopritore di talenti della Moto Gp "con un pubblico di minimo 31mila-32mila persone, in trasferta minimo duemila, ci sono tutti gli ingredienti per fare esperienza e giocarsi qualcosa di importante in una piazza importante
1 minuto e 7 secondi di lettura
di R.O.

 

GENOVA - "Se fossi il manager di Gilardino gli direi che andare da un'altra parte e rischiare di bruciarsi senza molta esperienza della Serie A sarebbe un errore, conviene sia a lui che al Genoa fare ancora minimo due anni per farsi un'esperienza con obiettivi europei". Lo ha detto il manager di Moto Gp e tifosissimo rossoblù Carlo Pernat alla festa del "suo" Genoa Club Alimonda, dove è stata consegnata la targa di "Alimondini doc" a Retegui e Messias in una serata che ha visto la partecipazione di tantissimi tifosi, soprattutto bambini (LEGGI QUI). "Ringrazio la società che ci ha mandato due big come Retegui e Messias, ringrazio il presidente Zangrillo. Il Genoa Club Alimonda è in crescita in una piazza dove il cuore rossoblù ha sempre battuto forte".

Ma al centro dei pensieri dei tifosi (GUARDA QUI) c'è l'attesa per il rinnovo di Gila: "Ha fatto una bellissima carriera, ha vinto un campionato l'anno scorso e quest'anno sta gestendo lo spogliatoio in un modo meraviglioso ma deve farsi ancora un po' di esperienza di Serie A - spiega Pernat -. Come manager gli direi di rimanere dov'è: innanzitutto perché c'è un pubblico di minimo 31mila-32mila persone, in trasferta minimo duemila, ci sono tutti gli ingredienti per fare esperienza e giocarsi qualcosa di importante in una piazza importante".