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Sport

Il Genoa non vince al Ferraris da due mesi e c’è la voglia da parte dei rossoblu di dare ancora una soddisfazione ai tifosi.
1 minuto e 6 secondi di lettura
di Giovanni Porcella

GENOVA - Il Genoa non vince al Ferraris da due mesi e c’è la voglia da parte dei rossoblu di dare ancora una soddisfazione ai tifosi. Lo dice chiaramente Gilardino che però non sottovaluta assolutamente il Cagliari: “Loro sono una squadra viva e totalmente in fiducia visti gli ultimi risultati lusinghieri che hanno fatto. Il Cagliari ha trovato delle certezze e la compattezza necessaria per la salvezza. Da parte nostra sappiamo l’importanza della partita. Abbiamo fatto 39 punti e ricorderò ai ragazzi quanti sacrifici abbiano fatto fin qui. Per questo dico che è ora di mettere un timbro forte sul nostro campionato”.

Sulle scelte Gilardino non si sbilancia: “Avtemo fuori Bani che difficilmente rientrera’ entro la fine del torneo, sono indisponibili anche Messias,  Malinovskyi e Matturro che comunque sta migliorando. Vitinha? Sta bene ha lavorato con la squadra. Partirà dalla panchina e credo possa darci una mano a gara in corso. Altri cambi? Non so, forse Bohinen è quello che ha giocato meno ma lo tengo in considerazione”.

Il tecnico insomma non preannuncia rivoluzioni: “Giochiamo una partita importante e vogliamo fare bene”. In attacco quali scelte?: “Gud e Retegui - annota Gilardino - sono giocatori di valore, ma devono dimostrarlo ancora di più. Dovranno essere decisivi, è questo che mi aspetto da loro. Mi attendo sacrificio perché la squadra si appoggia ai nostri due attaccanti”.