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Sport

2 minuti e 49 secondi di lettura
di Silvia Isola

PORTOFINO - L'edizione 2024 delle Regate di Primavera non poteva andare nel migliore dei modi: al sole e alla cornice di Portofino - meravigliosa come sempre - si sono unite le condizioni ideali di regata che hanno permesso ai 19 equipaggi presenti di aprire la stagione della vela nel segno di una competizione all'ultimo "nodo". A vincere in tempo compensato è stata No Regret, l’Ice 52 di Felice Egidi, che ha trionfato nelle quattro prove che si sono susseguite nei tre giorni organizzati dallo Yacht Club Italiano. Nella classe Irc a ottenere il secondo posto è stata Soleag: non è bastato essere arrivata in quest’ultima regata nove minuti prima di No Regret al traguardo per tentare il sorpasso. 

Regata combattuta anche per gli equipaggi della classe Open che hanno visto il trionfo di Aori, il Wally 80 di Stefano Brunello, sempre prima in tempo reale in tutte le gare. Premio speciale per più line of honor per Arca, il maxi 100 piedi di Furio Benussi che è sempre arrivato primo fatta eccezione per l’ultima giornata, in cui Flying Nikka si è librata in volo, riuscendo così a raggiungere anche punte di 30 nodi di velocità.

Alla premiazione sono intervenute diverse autorità, dalla deputata Ilaria Cavo che per la prima volta è salita bordo in queste regate di primavera su Aori all’assessore allo sport di Regione Liguria Simona Ferro, fin poi al sindaco Marco Bucci nella doppia veste di primo cittadino in Genova e velista sul suo Frally. L’auspicio per questa manifestazione che si svolge da quattro anni, riorganizzata dopo uno stop nella tradizione secolare che lega lo Yacht Club Italiano con il borgo di Portofino, è che possa crescere ancora e raccogliere scafi ancora più grandi. Già quest’anno c’è stata una grande partecipazione da parte dei più importanti cantieri come Ice Yachts, Grand Soleil, Cnb Yachts. 

Buona la prima per Carlo Cameli che con il vento in poppa ha festeggiato il suo primo evento da presidente in carica. 

Primocanale Production ha seguito la tre giorni con lunghe dirette che hanno permesso appassionati e al grande pubblico di ammirare le spettacolare immagini in tv, in streaming e sui nostri canali social.

L’ultima prova di questa edizione si è caratterizzata da un vento tra i 10 e 12 nodi da Sud-Est e si è sviluppata lungo un percorso diverso da quello dei giorni precedenti: iniziato con una bolina verso Sestri Levante per poi tornare verso Portofino, dove solo gli Irc hanno fatto doppio giro. Una rotta spettacolare che ha portato gli scafi a sfiorare il promontorio di Portofino sotto l’omonimo faro, oramai riferimento iconico di queste regate. Nel raggruppamento Open, subito dietro al vincitore Aori, conferma la sua posizione Bambù IV, il Solaris 50 dell’armatore elvetico Renzo Franco, davanti a Bandido, l’ICE 70 RS del messicano Ernesto Aguilar, che è riuscito a salire di posizione a discapito di Enigma, il Solaris 50 di Giacomo Enea Mansutti, che è scivolato in quarta posizione per soli due punti. Nella classifica finale del gruppo IRC, invece, doppietta del cantiere ICE Yachts con in testa l’ICE 52 No Regret, davanti a Soleag, l’ICE 53 francese di Jean Yves Thomas. Terzo a pari punti Mistral Gagnant, il Solaris 50 di Marco Ferrero, che ha pagato il quarto posto nella prova odierna.

 
 
 
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