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Sport

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di Giovanni Porcella

GENOVA - Albert Gudmundsson, attaccante del Genoa, non è solo al centro del mercato internazionale, ma ora anche per una denuncia, non ancora formulata, per presunta violenza sessuale su una donna avvenuta in Islanda e che potrebbe portarlo in carcere.

Il tribunale islandese a cui si è rivolta la presunta vittima, potrebbe decidere il rinvio a giudizio per il bomber dei rossoblù e della nazionale islandese. Se così fosse Gudmundsson dovrà affrontare il processo nel prossimo autunno a Reykjavik. I fatti sono peraltro noti e risalgono alla scorsa estate, quando Gudmundsson fu denunciato per una violenza (ai tempi si parlo’ di molestia sessuale) da una donna che aveva conosciuto in un pub della capitale islandese.

Le indagini erano state archiviate due mesi fa, dopo che il calciatore era stato sospeso dalla nazionale e poi reintegrato visto che non erano emersi fatti di colpevolezza per Gudmundsson. Ma la donna ha presentato un ricorso ottenendo di fatto la riapertura del caso e il rinvio a giudizio del calciatore che rischia, se fossero accertate le accuse, secondo la legislazione del paese nordico, almeno un anno di reclusione. L’iter della vice da legale è ancora tutta da definire.

Sul caso è intervenuto con una dichiarazione anche il legale del giocatore, Vilhjamur H. Vilhjalmsson che ha detto: "Albert Gudmundsson è innocente. Non è successo nulla di nuovo, tutto questo fa parte dell'iter processuale che già conosciamo. Manteniamo la piena fiducia nella giustizia".

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