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3 minuti e 49 secondi di lettura
di redazione sport

RECCO - La Pro Recco centra la finale di Champions League. Le calotte biancocelesti hanno battuto a Malta la "bestia nera" Olympiacos e venerdì alle 21 giocherà la finale di Champions League numero 19 della sua storia: i campioni d’Europa superano i greci ai rigori grazie agli errori di Dimou (palo) e Gkillas (parato da Negri). Nei tempi regolamentari era stato Di Fulvio a trovare il pareggio (9-9) a poco meno di due minuti dalla fine in una gara che i campioni d’Europa avevano azzannato dall’inizio con il 3-0 maturato nei primi tredici minuti di gioco. I ragazzi di Sukno nella finalissima affronteranno gli ungheresi del Ferencvaros. L'obiettivo è conquistare la quarta Champions consecutiva.

 
LA SEMIFINALE - Meno di un minuto ed Echenique lanciato in controfuga da Del Lungo porta avanti i biancocelesti. Ottanta secondi e Kakaris manda nel pozzetto Gouvis: il destro di Cannella è imprendibile per Bijac (2-0). Del Lungo mura Genidounias e a 100 secondi dalla sirena Condemi capitalizza un altro uomo in più per il 3-0 che chiude il quarto. La difesa dei biancocelesti manda in tilt i greci, Bijac si supera annullando una doppia superiorità a metà tempo e dopo 13 minuti di digiuno Genidounias da posizione centrale sigla il 3-1. Una rete che non scalfisce la sicurezza dei campioni d’Europa: Younger da posizione 5 toglie la ragnatela dalla porta, poi Cannella sbatte sulla traversa e Vamos schiaccia in rete a 80 secondi dal cambio campo il 4-2, punteggio che non muta più fino alla sirena.
 
Si riparte e in meno di due minuti i greci pareggiano sfruttando altrettanti uomini in più: Fountoulis trova una fortunata deviazione che beffa Del Lungo, poi Papanastasiou al centro pareggia i conti (4-4). La Pro Recco potrebbe tornare avanti ma Younger e Kakaris si fermano sui legni: serve un tocco al volo di Hallock con deviazione di Bijac nella propria porta per vedere il 5-4. Vantaggio che dura poco perché Kakaris ferma fallosamente Nikolaidis e Genidounias trasforma il rigore del pari. Di Fulvio da posizione 5 con Papanastasiou nel pozzetto riporta avanti la Pro Recco e Younger da posizione 4 batte Bijac a nove secondi dalla sirena (7-5).
 
Quaranta secondi del quarto tempo e con l’uomo in più Alafragkis sul secondo palo sigla il 7-6. Botta e risposta tra mancini ungheresi, a Zalanki da posizione 2 risponde Vamos su rigore, certificato nonostante una revisione Var per una manata subita da Presciutti (8-7). I greci pareggiano con Dimou che da posizione centrale indovina un tiro che bacia il palo e si infila in rete. Bijac si supera su Cannella a meno di tre minuti dalla fine e dall’altra parte con Zalanki nel pozzetto ribatte in rete una respinta di Del Lungo per il primo vantaggio greco (8-9). Con Buslje nel pozzetto tocca a Di Fulvio, prendersi la responsabilità, da posizione 2, di battere Bijac a 108 secondi dalla sirena (9-9). L’ultima palla della partita ce l’hanno i biancocelesti ma il tiro di Di Fulvio viene stoppato da Vamos e manda le squadre ai cinque metri. Ai rigori i biancocelesti sono impeccabili, mentre Dimou tira sul palo e Negri stoppa Gkillas: i campioni d’Europa possono entrare nella storia vincendo la quarta Champions League consecutiva.
 
“Mi aspettavo una partita così, era impensabile chiuderla nei primi due tempi – il commento di Sukno – abbiamo iniziato bene con ritmo, i contropiedi, i giusti tiri poi Bijac li ha tenuti in piedi con parate incredibili e quando non ci è arrivato lui abbiamo sbattuto sui pali e le traverse. Olympiacos è una grande squadra e ha giocato molto bene da fine terzo quarto a fine gara. Comunque andiamo in finale meritatamente, tra Novi e Ferencvaros nessuna differenza, una finale che vale tutto e dovremo dare tutto”.
 
“Speravamo di chiudere la gara nei 32 minuti regolamentari perché secondo me abbiamo giocato molto bene – le parole di Tommaso Negri -. Ci hanno rimontato, ma sapevamo che potevamo vincerla ai rigori perché li proviamo ogni giorno e li avevamo studiati molto bene nonostante poi a questi livelli sia molto situazionale il momento del penalty”.
 
Pro Recco: Del Lungo, Di Fulvio 2, Zalanki 1, Cannella 1, Younger 2, Fondelli, Presciutti, Echenique 1, Ivovic, Kakaris, Condemi 1, Hallock 1, Negri. All. Sukno.
Olympiacos: Bijac, Loncar, Vamos 2, Genidounias 3, Fountoulis 1, Gouvis, Gkillas, Buslje, Alafragkis 1, Dimou 1, Nikolaidis, Papanastasiou 1, Zerdevas. All. Koljanin.
Arbitri: Alexandrescu (Romania), Dervieux (Francia).
Parziali: 3-0, 1-2, 3-3, 2-4.
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Sequenza rigori: Di Fulvio (PR) gol, Vamos (O) gol, Zalanki (PR) gol, Genidounias (O) gol, Younger (PR) gol, Dimou (O) palo, Condemi (PR) gol, Gkillas (O) parato.
 
Superiorità: Pro Recco 3/13, Olympiacos 4/12. Rigori: O: 2/2
 
Usciti per numero di falli nel quarto tempo Fondelli (PR) Papanastasiou (O) Presciutti (PR), Gouvis (O), Buslje (O), Ivovic (PR).