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Sport

1 minuto e 56 secondi di lettura
di Giovanni Porcella

GENOVA - L’Italia fuori da Euro 24 battuta dalla Svizzera dopo un match penoso, inguardabile e indecente. Il 2-0 per gli elvetici non rende l’idea della differenza tra le due formazioni in campo: Rossi crociati sempre padroni del gioco, italiani spiaggiati. Gli azzurri contestati dai tifosi alla fine della partita con Gigio Donnarumma, unico a salvarsi nel marasma azzurro, che chiedeva scusa a tutti.

Italia rimbambita dalle continue rivoluzioni di Spalletti che ora è salito sul banco degli imputati: “Mi prendo tutte le responsabilità, ma per crescere ci vuole tempo e io ho avuto solo dieci partite a disposizione”. Alibi inesistenti e inaccettabili per il ct che ora è in discussione. In fondo è stata l’ennesima figuraccia annunciata perché già le qualificazioni sono state preoccupanti. Il capo delegazione Buffon ai giocatori intanto ha detto: “Qualcuno parli”. Frase che nasconde il disagio dello spogliatoio? Il presidente federale Gravina parlerà invece dopo il tremendo ko e c’è già chi pensa ad Allegri.

Il problema è che la Nazionale a parte la vittoria con Mancini in Inghilterra, da anni raccoglie brutte figure. Abbiamo bucato due mondiali di fila e adesso neanche raggiunto l’obbiettivo minimo dei quarti di finale in Europa. Prandelli eliminato nei gironi in Brasile poi Ventura battuto dalla Svezia, Mancini eliminato dalla Macedonia verso il Qatar, e ultima tragedia la Svizzera che ci ha fatto fuori a Berlino. Spalletti ha pure detto: “Non e’ che abbiamo tanti giocatori forti e questo è evidente”. Già, però anche i Barella i Di Lorenzo, i Pellegrini che fanno le coppe non hanno offerto prestazioni di qualità. Allora vuol dire che l’Italia che ha battuto a fatica l’Albania e pareggiato al 98’ con la Croazia, non aveva uno straccio di gioco. Grottesco vedere Spalletti negli ultimi minuti agitare tre dita quattro in alto per dare indicazioni tattiche ad una squadra allo sbando totale. Una istantanea folle.

Intanto dopo 24ore di processo a caldo, non succederà niente. Gli squadroni compreranno stranieri e i ragazzi italiani al massimo verranno messi in vetrina dal Frosinone, dal Bologna, dal Cagliari o dal Genoa. Il convento non passa altro. I giocatori? Già in vacanza a Ibiza o in Sardegna. Grazie ragazzi. Grazie a tutti per l’ennesima umiliazione patita. Da domani nessuno ne parlerà più. La nostra Nazionale è un caso più fastidioso del mal di denti a ferragosto.