Vai all'articolo sul sito completo

Sport

4 minuti e 11 secondi di lettura
di Luca Vaccaro

LA SPEZIA - Le prime parole di Edoardo Soleri e Giuseppe Aurelio da calciatori dello Spezia Calcio. Per l'attaccante si tratta di un ritorno nelle Aquile. L'ex Palermo ha, infatti, già vestito la maglia bianca per sei mesi nel 2017/18 sotto la guida di mister Gallo. 

Prima di lasciare la parola a Soleri e Aurelio è intervenuto Eduardo Macìa, Direttore Generale del club.

Sul neo attaccante aquilotto: "Edoardo Soleri è un attaccante moderno, dinamico, strutturato. Sa giocare tra le linee, con un altro attaccante, come punta. È intelligente e percepisce i movimenti dei compagni. In una piazza come Palermo ha dimostrato di essere utile e importante. La parola tra noi e il Palermo è rimasta da gennaio. Quando ha fatto la sua prima esperienza allo Spezia era molto giovane, oggi è un giocatore che può ambire al salto di qualità".

Sull'esterno: "Aurelio è uno di quei giocatori capaci di fare tutta la fascia e giocare in questi ruoli non è facile. Ha forza, potenza, velocità, strappo, buon piede e cattiveria. Viene qua dal Palermo a caccia di quell’opportunità che lo porti a mostrare i suoi valori, valori che lui tante volte ha fatto vedere ma che la gente non ha percepito. Entrambi sono giocatori voluti dall’allenatore. Importante che l’allenatore prenda decisione”

A seguire l'intervista a Soleri

Il ritorno in maglia bianca: “Per me oggi è un giorno bello perché torno qui dopo anni. Ero giovane, ora sono maturato grazie all’esperienza fatta in questi anni. Ho voglia di mostrare chi sono. In quei sei mesi non ci sono riuscito. Reputo la piazza una delle migliori della B e cercherò di dare tutto e fare meglio possibile sia a livello personale che per la squadra”.

L'accoglienza del gruppo e del mister: "Il gruppo mi ha accolto alla grande, alcuni già li conoscevo. Ho trovato un gruppo unito, soprattutto dopo la salvezza centrata in quel modo. La squadra è coesa e anche questa secondo me è una motivazione che ha condotto all'impresa. Il mister ci sta dando una mano per cercare di apprendere al meglio le indicazioni e inserirci al meglio nella squadra".

Voglia di rivincita: "Io sono venuto qua per prendermi le responsabilità che fino ad oggi a Palermo non avevo in quanto seconda scelta. Spero di fare meglio possibile ma la squadra viene prima del gol, fare il bene per il collettivo è più importante".

Il ruolo preferito: "Ho fatto quasi tutti i ruoli, anche quello di esterno, però, mi vedo attaccante centrale o seconda punta. Sarà il mister a scegliere in base alle necessità dove collocarci in campo".

Anno di ripartenza per lo Spezia: "Lo Spezia è una squadra forte. L'anno scorso ci sono state una serie di situazioni che possono capitare, quest’anno dovremo partire forte, ma se continuiamo a lavorare cosi possiamo toglierci soddisfazioni".

Priorità alla squadra: "Penso che la cosa più importante sia la squadra, essere quattro attaccanti è uno stimolo in più e la competizione in allenamento aiuta a migliorare. Cercherò di dare il 100% ma bene della squadra prima di tutto".

I ricordi al Picco: "Tanti bei ricordi al Picco, ho visto uno stadio migliorato, così come la società, questo mi ha fatto piacere perchè ho visto investimenti nelle strutture e voglia di migliorarsi, cosa che non vedi ovunque. Quando sono andato via non ero molto contento, è stata esperienza formativa e torno molto volentieri qui alla Spezia". 

Parola ad Aurelio.

Spezia, una meta importante: “Sono arrivato in una società importante con una storia e con dei tifosi che mettono passione. Cerco di dare tutto quello che posso per il gruppo che mi ha accolto benissimo” 

Grande accoglienza dei compagni e del mister: “I compagni mi hanno accolto bene, gruppo giovane, sano, con valori. Da parte dello staff e dell’allenatore ho trovato subito disponibilità a farmi integrare. Stiamo parlando di concetti che vuole il mister per riportarli in campo in coppa e campionato".

L'idolo personale: “A ispirarmi tanti giocatori forti nel mio ruolo. Un giocatore che mi piace molto è Theo Hernandez, lui è livello top. Spero che ogni giorno allenandomi riuscirò ad arrivare a quei livelli. Molto dura ma ce la metterò tutta”.

A disposizione del mister: “La società conosce le mie qualità, starà a loro mettermi dove opportuno ma non mi tirerò indietro a qualunque richiesta del mister. La cosa più importante è essere d’aiuto e io dal primo giorno ho messo tutte le mie carte. Qualunque ruolo l’allenatore voglia farmi fare sarò a disposizione”.

Nessun limite, tanta voglia di ripartire: “L’anno scorso la squadra si è salvata. Ora voltiamo pagina senza porci limiti, partita dopo partita, ragionando nel breve per toglierci soddisfazioni”.

L'anno a Pontedera: “Numeri che ho avuto a Pontedera sono importanti, spero di riportare quei numeri qui quest’anno per fare in modo che anche a livello personale possa fare un bel campionato”.

L'influenza di Soleri nella scelta: “I direttori mi hanno convinto subito perché la società è forte. Nel mentre sentivo Edoardo (Soleri ndr) e ciò mi ha dato ulteriore sicurezza. Ritrovarlo qui allo Spezia è positivo perchè oltre ad essere un grande amico è forte, utile al gruppo,  con grandi principi”.