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Sport

Siamo più arrabbiati dei nostri tifosi, li capisco. Ci manca leggerezza, Leonardi è stato bravo
2 minuti e 44 secondi di lettura
di Marco Bisacchi

Andrea Sottil - tecnico della Sampdoria - dopo il 3-3 rocambolesco del Catanzaro mostra la sua delusione ("Siamo più incazzati dei nostri tifosi, li comprendo") ma nonostante una classifica deludente e una panchina traballante parla non solo di presente ma anche di futuro: "Mi sento in bilico? L'ultimo dei miei pensieri. Testa al Sassuolo".

L'ANALISI

"Io faccio l'allenatore, analizzo la partita in modo lucido - dice Sottil - Abbiamo approcciato bene la partita, la squadra era aggressiva. Si muoveva bene. Anche con una buona manovra. Il gioco rispetto a Palermo è migliorato. Poi chiaro sugli episodi dei gol ci sono delle disattenzioni. Abbiamo preso due gol su calcio piazzato. Lì ci deve essere più lucidità, tutte sfumature che dobbiamo mettere a posto. La squadra ha reagito in una situazione molto difficile, l'abbiamo ripresa e potevamo vincerla. Non siamo contenti. I tifosi giustamente hanno manifestato con dei fischi. Il mio compito è quello di mettere a posto queste cose, lavorare e prepararci per il Sassuolo. Certo siamo dispiaciuti. Siamo più incazzati dei nostri tifosi, li comprendo. Ci hanno anche sostenuto per tutta la gara. Dobbiamo andare avanti. E' un momento tosto, lo stiamo affrontando con lucidità".

I PROBLEMI DI TESTA


"Il Catanzaro si è affacciato con un calcio d'angolo e due falli laterali. In quelle situazioni dobbiamo essere più determinati, feroci. Quei gol andavano evitati. La partita i ragazzi l'hanno fatta. Sappiamo benissimo che dovevamo portare a casa i tre punti. Il concetto è che non basta, dobbiamo fare di più. La testa? Bisogna che in determinati frangenti bisogna tirare fuori tutta l'esperienza, la concentrazione, e non prendere questi gol evitabili. Questo è un po' il dispiacere".

LA PANCHINA

"Mi sento in bilico? Questo è l'ultimo dei miei pensieri. Io sono concentrato a fare l'allenatore e a preparare le partite. Penso solo a preparare la gara col Sassuolo, non è questo il mio pensiero. Il mio pensiero è la squadra" dice Sottil.

IL GOL DI LEONARDI, L'ERRORE DI TUTINO

"Leonardi è entrato molto bene. Un ragazzo che è stato messo in prima squadra perché riteniamo che abbia qualità importanti. Lo tratto come giocatore effettivo della prima squadra. Sono contento per il suo gol. Tutino ha sempre fatto gol, deve trovare la giusta leggerezza. Sa anche lui di aver sbagliato un gol facile. Momento tosto. Ora con la compattezza possiamo venerne fuori" dice Sottil.

UNA SAMP SOPRAVVALUTATA

"Secondo me questa è una squadra che ha qualità e deve assolutamente riprendere a marciare come si deve. Ripeto, ha qualità. Non sono alibi ma ci saranno anche rientri importanti. Non l'ho mai detto, lo dico oggi. Rientri che andranno ad arricchire alternative e gestioni durante la partita. Credo che noi dobbiamo trovare più serenità, leggerezza. Cercando di essere più leggeri, non avere più tutto questo macigno addosso. Ogni tanto l'ansia ti oscura la concentrazione. Servono una o due vittorie per prendere il largo. Siamo tutti dispiaciuti e incazzati" dice Sottil.

SEKULOV TITOLARE, PEDROLA IN PANCHINA

"Di Pedrola avevo detto settimana ni nel senso che non ha fatto una settimana di grande intensità. Sapete l'intervento che ha avuto, aveva feedback non tanto positivi. Ho preferito Sekulov perché sta bene ed è un giocatore di ruolo specifico. Ha fatto una buona partita, può migliorare. Pedrola è entrato nel secondo tempo, diventa pericoloso in corsa. Il nostro compito è portarlo al massimo della condizione" le parole del tecnico.

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