Un Genoa tutto cuore, grinta e coraggio come chiedeva alla viglia il suo mister ha fermato sullo 0-0 l'Inter che testa nella sua mini crisi. Per la salvezza i rossoblu sperano ancora visto che la prestazione e' stata eccellente. Pesano gli infortuni di Maksimovic e soprattutto quello di Cambiaso. Ma per il morale questo punto vale doppio. Per restare in A serve sempre un miracolo ma il Genoa è stato da applausi. L'allenatore schiera Yeboah prima punta con alle spalle Melegoni e Gudmunsson. Destro parte dalla panca ed Ekuban è ko e non c'è. In difesa Vasquez va a sinistra e in mezzo ci sono Ostigard e Maksimovic. In mediana Badelj, Sturaro e Portanova.
L'Inter punta su Sanchez e Dzeko con alle spalle di tutto da Calhanoglu a Perisic. Primo tempo ye-ye dei rossoblu che fanno un pressing asfissiante a tutto campo che produce anche possibilità di gol come per Gudmunsson, tiro fuori di poco ad inizio match o per Melegoni la cui conclusione viene deviata in qualche modo da Handanovic. I nerazzurri stanno a guardare e vacillano. Solo nel finale con Dumfries e in qualche mischia hanno qualche possibilità, ma la difesa si salva con Sirigu che in fondo interviene solo su una testata di Dzeko. Si va al riposo in equilibrio ma è il Grifone ad avere gli applausi per aver corso ovunque e per aver lottato su ogni pallone. Sturaro e compagni però hanno speso molto. Infatti Dzeko e gli altri dopo l'intervallo provano ad alzare il ritmo è il Genoa sbanda un po'. Poi si fa male Maksimovic che deve uscire ed entra Cambiaso con Vasquez che va al centro della retroguardia. Il match resta vibrante e combattuto con cambio di fronte continuo. A mezz'ora dalla fine Cambiaso appena entrato esce in barella. Genoa sfortunato. Entra Calafiori.
Spazio al ritrovato Kallon per Yeboah. Intanto traversa colpita da D'Ambrosio. L'Inter preme e i padroni di casa ora faticano. Ma Calafiori fa venire i brividi agli ospiti sparando sull'esterno della rete da buona posizione. L'Inter però colleziona angoli. Sirigu è sotto pressione. Non piace la direzione di Chiffi che sorvola su alcuni falli in avanti a favore dei rossoblu. Il tifo della Nord è incessante perché la squadra si merita come non mai il sostegno. Il Genoa ha cuore e Sturarovdal limite tira alto. Risponde Lautaro gettati nella mischia ma Sirigu si rifugia in corner. Gli ultimi dieci minuti sono un corpo a corpo. All'83' ecco Amiri per Gudmunsson stremato. Entra pure Rovella per un Portanova encomiabile. A una manciata dal termine fa il suo ingresso l'ex Caicedo fischiatissimo. I 5' di recupero sono una sofferenza ma finisce in pari giustamente. Il Genoa è ancora vivo.