Dopo la sconfitta col Cesena - che mantiene la Sampdoria in piena zona retrocessione nel campionato di Serie B - ha parlato il presidente blucerchiato Matteo Manfredi."Situazione difficile. Continuiamo ad avere grande difficoltà. Continuiamo a lavorare e ad avere fiducia in questo gruppo. Stasera i ragazzi hanno dato tanto, purtroppo la situazione continua ad essere complicata - dice Manfredi - è il momento di fare quadrato, trovare lucidità e serenità e la società ha bisogno di dare questa serenità. Questa sera ritengo che sia opportuno farmi sentire e dare questo messaggio di serenità. E' un momento difficile per la società, per il mister e per i ragazzi".
La crisi
Quali sono i problemi di questa Samp, come si esce da questa crisi? "Si esce da questa situazione con il lavoro e con il gruppo. Gli aspetti tecnici vanno migliorati. Stiamo lavorando sul mercato, stiamo evitando di farci prendere dal momento e incappare in errori. Stiamo lavorando per uscire da questa situazione. In questo momento nonostante ci mettiamo il cuore , il calcio. dobbiamo navigare inquinare ueste acque tormentate e io devio tenere la barra dritta. Sarebbe facile in questi momenti, come abbiamo fatto purtroppo troppe volte, nasconderci dietro un solo problema. Vi cominico che continuiamo con questa guida tecnica nonostante non siamo contenti dei risultati e stasera del gioco espresso".
Cosa succede sul mercato visto lo stop di Tutino. "Preferisco non parlare di singoli. Il direttore cha fatto queste scelte, la società supporta le sue decisioni".
Il mercato e la difesa traballante
Non sono ancora arrivati rinforzi in difesa. "Abbiamo individuato i profili, la difesa ha bsoogno di rinforzi ma abbiamo individuato anche i nomi. E' chiaro che è un mercato difficile quello di gennaio. Dobbiamo essere lucidi e attenti ma non non farci prendere dall'ansia".
Il rapporto con la squadra. "Ho parlato alla squadra alla fine del primo tempo, ho chiesto una grande reazione che non ho visto ma continuo a vedere un gruppo al lavoro. La guida tecnia, ripeto, rimane questa e intensificheremo il lavoro".
Come risollevare la Sampdoria? "Sento questa urgenza e sento la responsabilità. Sono molto arrabbiato perché abbiamo investito ingenti risorse con altri obiettivi. Sento l'urgenza, siamo al lavoro e mi rendo conto che questo sia il momento più difficile del recente passato. Non mi dimentico ciò che abbiamo ereditato ma non è una scusa ma un motivo di ulteriore spinta per superare questi ostacoli".
Perché in difesa non sono ancora arrivati i rinforzi? Adesso non ci sono più i paletti di mercato. "Siamo coscienti del fatto che la difesa abbia bisogno di investimenti. Siamo consapevoli che gli investimenti non bastano. Abbiamo individuato i profili e i nomi e abbiamo presentato anche le offerte. Purtroppo siamo quasi al 20 gennaio e i giocatori non ci sono ancora ma la società è al lavoro per risolvere questa situazione".
Manca lucidità nelle scelte? "La mia responsabilità è mettere a disposizione della guida tecnica risorse per raggiungere gli obiettivi. Il calcio è uno sport che va vissuto con equilibrio e lucidità".
Il ruolo di Messina e l'incubo Serie C
Che ruolo ha Messina? "Alessandro Messina non è un consigliere di mercato ma un consulente del sottoscritto. Io purtroppo non riesco ad essere presente a Genova e Bogliasco come vorrei. Alessandro lavora con me da tanti anni ed è una presenza più vicina alla squadra".
Rischio Serie C: cosa dice ai tifosi? "Un punto di chiarimento: tanti di voi erano presenti nella recente conferenza stampa, era la risposta ad un giornalista che ha fatto questa domanda facendo riferimento ad una serie minore e io mi sono preso la responsabilità di fare quel nome. Sappiamo benissimo di custodire i valori di un club che sono ben lontani da questa categoria ma dobbiamo lavorare sodo per evitare ci sia questo timore. Non siamo abituati, parlando di club, nemmeno a pensarla questa situazione".