La storia di Patrizio Masini non è solo quella di un giovane talento calcistico che realizza il sogno di giocare per la squadra che ama, ma anche quella di un ragazzo che ha affrontato uno dei momenti più difficili della sua vita con straordinario coraggio e determinazione. Il centrocampista spezzino, cresciuto nel vivaio del Genoa, ha rischiato di dover abbandonare il calcio, salvato solo dalla prontezza e dall’attenzione del dottor Alessandro Corsini, responsabile sanitario del club rossoblù, e dalla tempestiva operazione del professor Santolini.
La strada che lo ha riportato in Serie A con il Genoa è stata lastricata di ostacoli, ma Masini ha saputo trasformare una terribile esperienza in una motivazione ancora più grande per affermarsi. Il gol del 17 gennaio 2025 rappresenta molto più di un gesto tecnico: è la celebrazione di una rinascita, il coronamento di un viaggio straordinario fatto di passione, resilienza e amore per il calcio. La corsa verso la panchina, i suoi occhi increduli e le lacrime: questo è ancora il calcio.
La corsa in ospedale
Tutto inizia il 5 febbraio 2023, durante una partita di Serie C tra Novara e Albinoleffe. Masini, protagonista di una grande stagione, si infortuna apparentemente in modo lieve: una contrattura muscolare alla coscia sinistra. Tuttavia, una volta tornato a casa, il dolore aumenta e la situazione si complica rapidamente. In ospedale alla Spezia, viene diagnosticata una sindrome compartimentale, una condizione grave in cui l’aumento della pressione nei muscoli può causare danni irreparabili. L’intervento d’urgenza prevede una fascioctomia, con un’incisione che va dal gluteo al ginocchio. Il rischio di necrosi muscolare e nervosa è altissimo, ma l’operazione riesce e Masini inizia un lungo percorso di recupero.
Nonostante i 72 punti necessari per chiudere la ferita, le difficoltà non sono finite. Tornato a lavorare al centro sportivo Signorini del Genoa, Masini continua a soffrire. È proprio il dottor Corsini a notare che qualcosa non va: un nuovo versamento mette a rischio la funzionalità della gamba. Il professor Santolini interviene nuovamente con un’operazione salvavita, scongiurando il peggio.
Mentre il Genoa festeggia la promozione in Serie A, Masini è costretto a osservare da lontano, lavorando duramente per tornare in forma. Nonostante la delusione di non poter contribuire sul campo, Masini non si arrende. Dopo la riabilitazione, riparte in prestito all’Ascoli in Serie B, dove dimostra il suo valore nonostante una stagione difficile per la squadra.
La carriera
Nato il 27 gennaio 2001 a La Spezia, Masini ha sempre avuto un legame indissolubile con il Genoa, club che rappresenta per lui molto più di una semplice squadra. Centrocampista centrale per vocazione, dotato di tecnica e visione di gioco, Masini ha mostrato una grande versatilità nel corso della sua carriera, adattandosi a ruoli diversi come mediano, trequartista e talvolta mezzala.
Cresciuto nelle giovanili del Genoa, dall’Under 17 alla Primavera, ha iniziato il suo cammino nel calcio professionistico con una serie di prestiti che lo hanno aiutato a maturare esperienza. La sua prima avventura lontano da Genova è stata con la Sambenedettese in Serie C, dove ha totalizzato quattordici presenze prima di trasferirsi al Lecco, dove ha segnato il suo primo gol da professionista. Nella seconda stagione con il Lecco, Masini ha continuato a crescere, con 37 presenze e quattro reti.
Le successive esperienze con Novara e Ascoli, entrambe in Serie B, hanno consolidato la sua maturità e lo hanno preparato al grande ritorno al Genoa.