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Il mister blucerchiato dopo il pari col Palermo: "La classifica non è bella ma cosa dobbiamo fare? Andare a casa e smettere di lottare? I tifosi hanno capito l'impegno, abbiamo portato a casa in dieci uomini un risultato con determinazione"
3 minuti e 25 secondi di lettura
di Marco Bisacchi

"Cosa facciamo, andiamo a casa o continuiamo a lottare e a dimostrare attaccamento alla maglia? Ci sono anche gli avversari ma la squadra sta crescendo. Siamo alla Sampdoria, sono il primo a capire che bisogna fare tutti di più. La classifica resta non bella. Ma i tifosi ci hanno applaudito a fine gara, hanno capito l'impegno. Ci piacerebbe finire anche coi tre punti però". Così Leonardo Semplici - tecnico della Sampdoria - dopo il pareggio col Palermo che non toglie ancora i blucerchiati dalla zona calda della classifica. Al momento Cragno e compagni hanno un solo punto di vantaggio sulla zona play out.

Quanti rimpianti

L'analisi della partita, il rammarico per il rosso ad Akisanmiro. "Abbiamo affrontato una grande squadra e abbiamo giocato da grande squadra. Un primo tempo in cui abbiamo creato tante situazioni contro una formazione forte. Dispiace, eravamo passati in vantaggio sul loro errore meritando comunque poi il vantaggio. Partita approcciata bene nel primo e nel secondo tempo. Purtroppo quell'errore, il rosso ad Akisanmiro, non ci ha dato continuità per quello che stavamo facendo. In dieci uomini abbiamo portato a casa un pareggio con determinazione. Negli occhi dei miei ragazzi ho visto un po' di delusione. Bisogna limitare certe situazioni, gli errori purtroppo esistono e spesso al primo errore lo paghiamo subito. Ma resto fiducioso. I ragazzi continuano a mostrare una mentalità per fare un cammino diverso rispetto a quello che abbiamo fatto finora" dice Semplici.

Coda e Niang finalmente insieme

La prima partita con Coda e Niang insieme dall'inizio. "Io non lascio nessuno indietro. Oggi vedevo Coda e Niang davanti. Li ho fatti giocare, è andata anche bene. Massimo ha fatto una buona gara, ha fatto subito gol. Certo Niang in quel ruolo è stato sacrificato nella fase offensiva, pur essendo pericoloso. Certo per avere quell'equilibrio di cui ho sempre parlato bisogna stare attenti per non prestare il fianco agli avversari. Valuteremo le scelte domenica dopo domenica per mantenere l'equilibrio e cercare di essere pericolosi".

Oggi il campionato della Sampdoria resta quello della salvezza: esiste un pericolo? "Noi dobbiamo scongiurare il pericolo e questo pensiero. Questo è un ambiente per la storia passata e l'anno scorso che è negativo, noi dobbiamo essere positivi. Stiamo vedendo, noi, il direttore e la società, una squadra che sta crescendo. Questo deve darci coraggio e anche un po' di spensieratezza. Certo non possiamo fare regali agli avversari che possono punirti. Tocca a noi cercare di limitare questi errori" dice Semplici.

L'errore di Akisanmiro su quella palla che lancia il contropiede avversario, poi il rosso di Akisanmiro per fallo su Di Francesco lanciato a rete. "Non ci doveva essere lui, doveva esserci un altro. Anche su questo dobbiamo essere più precisi. I dettagli fanno la differenza".

La classifica non cambia

La classifica non cambia anche se la Samp cresce. "Cosa facciamo, andiamo a casa o continuiamo a lottare dimostrando attaccamento? Poi chiaro alla domenica c'è l'avversario, ci sono le qualità degli avversari. I ragazzi stanno crescendo in una fase e nell'altra. Essendo alla Sampdoria io sono il primo a capire che bisogna fare tutti di più. Il Palermo lavora con lo stesso gruppo e lo stesso allenatore da otto mesi. Noi lavoriamo con questi giocatori da due mesi. Va fatto un certo tipo di lavoro, bisogna andare avanti fiduciosi. La classifica resta non bella. Lo vediamo. Il nostro obiettivo è sempre quello di risalire. Ci piacerebbe anche noi uscire non solo con gli applausi dei tifosi che hanno capito l'impegno della squadra ma anche coi tre punti".

I tifosi hanno capito il momento. "L'apporto dei tifosi è determinante, l'unità tra tifosi, società e squadra è determinante per arrivare a un obiettivo minimo. La squadra oggi dimostra unità e voglia, attaccamento in ogni momento" dice Semplici.

Perché Bereszynski non ancora dall'inizio? "Bereszynski non è ancora al top. Ma sono convinto che può dare una mano per esperienza e qualità. Anche Curto, Altare e Veroli stanno facendo bene. Le mie scelte non sono facili" dice il mister doriano.

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