È il kenyota Simon Thuku Muchai, con un tempo di 1 ora, 6 minuti e 2 secondi a vincere la Mezza Maratona di Genova Maschile (Assoluti). Al secondo posto Asrat Tarikui, dall’Etiopia, con un tempo di 1 ora, 7 minuti e 18 secondi. Terzo posto per Njeri Simon Kamau dal Kenya, con un tempo di 1 ora, 7 minuti e 56 secondi. Ad oggi resta quindi ancora imbattuto il record di 1 ora, 2 minuti e 41 secondi, “staccato” nell’edizione 2014 dal kenyota Benard Bett Kiplangat.
Per la categoria Femminile Assoluti un podio quasi tutto ligure: vince la Mezza Maratona di Genova l’italiana Aurora Bado, di Imperia, con un tempo di 1 ora, 16 minuti e 13 secondi. Secondo posto ancora italiano, con l’azzurra Emma Linda Quaglia, di Genova, che ha staccato un tempo di 1 ora, 17 minuti e 29 secondi. Al terzo gradino del podio femminile la francese Laurie Melanie Bentahar, con 1 ora, 24 minuti e 43 secondi. Quarta piazza per l’italiana Laura Scarafone, che manca il podio con un tempo di 1 ora, 25 minuti e 2 secondi. Quinta l’azzurra Giulia Montagnin, con 1 ora, 25 minuti e 38 secondi.
Si chiude con gioia e soddisfazione la Mezza Maratona Internazionale di Genova 2025, organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Podistica Peralto Genova con il responsabile organizzativo Giuseppe Pace e presieduta da Mauro Semonella, alla sua 19° edizione, e che ha visto partecipare oltre 2000 atleti.
La Mezza di Genova: 2000 runners provenienti da tutto il mondo
La “Mezza” di Genova si è corsa per 21,097 km lungo un percorso mozzafiato con partenza e arrivo al Porto Antico. Il percorso di quest’anno è stato reso più veloce con due cambiamenti strutturali: la novità è stata infatti rappresentata dal passaggio da via Buozzi, via San Benedetto e via Andrea Doria, per circumnavigare Palazzo del Principe, con un’altitudine massima di 41m. Gli atleti hanno ammirato i principali luoghi d’interesse della città: l’Acquario di Genova, la Piazza centrale (Piazza De Ferrari), il borgo marinaro di Boccadasse, l’ottocentesca via XX Settembre e la strada Sopraelevata, che per un giorno è stata riservata ai soli podisti. Genova è stata quindi, ancora una volta, sul tetto del mondo. All’edizione di quest’anno ha preso parte una lunga e coloratissima fiumana di persone da tutto il mondo, per le principali vie di Genova, appositamente chiuse al traffico per la speciale occasione. Per la maggior parte dall’Italia, i runners provenivano anche da paesi come Francia, Gran Bretagna, Germania, USA, Austria, Ecuador, Romania, Brasile, Olanda, Polonia, Spagna, Albania, Svizzera, Colombia, Portogallo, Iran, Kenya, Etiopia, Belgio e Svezia.
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