GENOVA - L'Atalanta in Europa ha ritrovato il gioco e la vittoria. Il 3-2 al Leverkusen e' un risultato che non rispecchia la prestazione dei bergamaschi, trascinati da Malinowsky e Muriel, che avrebbero potuto segnare molti più gol. Il Genoa dunque trova la formazione nerazzurra carica per andare a cercare la qualificazione in Champions. È dura la sfida all'ex Gasp da parte di Blessin che non ha paura. Sarà una partita intrigante perché tutte e due le squadre fanno pressing alto e puntano sul ritmo.
I rossoblu non hanno nulla da perdere, ma se sperano ancora nella salvezza devono cercare il colpo che in trasferta a Bergamo manca da 6 anni. Il problema per il Grifone, si sa, è l'attacco e in particolare il tecnico dovrà scegliere se giocare con Destro dall'inizio, magari con Yeboah e Gudmunsson (l'islandese alle prese con un leggero infortunio). Gli ultimi allenamenti saranno decisivi anche per Ekuban e Piccoli che cercheranno di andare in panchina. Per ora è emergenza nel settore offensivo, ma se l'obiettivo è rimanere in serie A serve coraggio.
Intanto il primo step è superare il Venezia al terzultimo posto (poltrona che non da la salvezza a meno che qualche club avesse problemi), un obiettivo che comunque potrebbe poi avvicinare altre contendenti in un finale tutto da scrivere. Il guaio però è che il Genoa non vince mai. Blessin a centrocampo potrebbe lanciare Frendrup che non si è mai visto, ma sembra prevalere l'ipotesi Portanova con Badelj. Anche in questa trasferta tanto tifosi al seguito: già oltre 700 biglietti acquistati dai genoani nel segno della fedeltà unica certezza in questa stagione.