GENOVA - Per la prima volta dall'inizio del 2022 lo stadio Ferraris aprirà le proprie porte al 100% per una partita del Genoa. Domenica all'ora di pranzo arriverà la Lazio di Maurizio Sarri, che nella propria carriera da allenatore non ha mai perso al Ferraris in una gara contro il Grifone nelle precedenti 5 sfide alla guida di Empoli, Napoli e Juventus.
A differenza dell'Hellas Verona che a questo punto della stagione non aveva più nulla da chiedere al proprio campionato, i biancocelesti puntano fortemente alla qualificazione alle coppe europee e restano in corsa per un piazzamento in Champions: ecco perché il Genoa, che ha obiettivi totalmente differenti dovrà voltare subito pagina e far vedere la motivazione e la grinta che aveva caratterizzato il gioco di Blessin negli ultimi mesi.
Occorrerà dunque una partita simile a quella disputata contro l'Inter andata in scena al Ferraris a fine febbraio: tanta corsa e l'ormai famoso "gegenpressing " sui portatori di palla laziali, cercando anche di capitalizzare le palle gol che il Grifone fa così fatica a creare. Contro i nerazzurri alcuni tifosi ricordano ancora la clamorosa occasione sprecata da Gudmundsson davanti ad Handanovic, l'islandese tra l'altro è stato uno dei più spenti nella trasferta del Bentegodi.
Intanto per la prima al Ferraris al 100% i tifosi si stanno preparando per "invadere" i settori dello stadio: a tre giorni dalla sfida sono almeno 11mila i biglietti venduti dal Genoa, fattore che dimostra la sempre costante vicinanza del popolo del Vecchio Balordo in un momento così complicato. Ed anche se i bookamkers danno la squadra già per spacciata, non resta che provare a scalare la montagna a partire dall'ostacolo Lazio.