Vai all'articolo sul sito completo

Sport

2 minuti e 25 secondi di lettura
di Stefano Rissetto

Lo Spezia si arrende all'Inter dopo una gara a testa alta, che ha visto le Aquile restare in partita fino al gol di Sanchez nel recupero finale. La qualità ha fatto la differenza: momento chiave l'ingresso di Lautaro e Alexis Sanchez, al posto degli opachi Dzeko e Correa.

La prima mezz'ora di partita vede uno Spezia ben messo in campo da Thiago Motta, che piazza Kovalenko trequartista ad arginare Brozovic. Sono proprio le Aquile ad avere un'occasione enorme, con Handanovic che si lancia in uscita su Gyasi, servito da Maggiore dopo cinque minuti: ma l'attaccante tenta un lezioso pallonetto e il portiere rimedia. La difesa nerazzurra ha il suo daffare per sventare i cross dalla sinistra, dove Reca e Simone Bastoni hanno grande intesa. L'Inter prova tre volte dalla distanza con Calhanoglu e passa in vantaggio con un colpo di genio di Brozovic che lancia per D'Ambrosio in posizione di centravanti, sponda di testa del difensore verso il limite dell'area dove arriva puntuale proprio il croato: sinistro potente e preciso sotto l'incrocio.
La situazione si complica per lo Spezia, con Reca che si accascia a terra e chiede il cambio: lo sostituisce Ferrer. Nella ripresa Motta propone Agudelo per Kovalenko, ma l'ex genoano manca il colpo risolutivo nell'area piccola dopo l'ennesimo passaggio invitante di Simone Bastoni. L'Inter replica con Correa e Barella, che arrivano al tiro da buona posizione ma senza lucidità. A mezz'ora dalla fine doppio cambio su entrambi i fronti: Lautaro e Sanchez lasceranno il segno sulla partita, mentre Nzola si distinguerà soltanto solo per aver lasciato la propria squadra in dieci per alcuni lunghissimi minuti, nel tentativo di estrarre un orecchino che l'arbitro Maresca gli aveva chiesto di rimuovere. Esasperato, Motta lo cambia con Antiste e l'angolano esce tra i fischi dei propri tifosi. "Non parlo di queste cose" dirà Motta a fine partita.
Al minuto 73 arriva il colpo di biliardo di Lautaro su cross di Perisic: palla nell'angolino, raddoppio. Lo Spezia però non molla e trova all'88' il gol che riapre i giochi con un altro capolavoro: capitan Maggiore centra l'incrocio alla destra di Handanovic. A pochi secondi dalla fine, con lo Spezia tutto in avanti alla ricerca del pareggio, Sanchez chiude un contropiede con un destro all'angolo. Finisce qui. Ma anche stavolta lo Spezia si è dimostrato degno della serie A.

SPEZIA-INTER 1-3
RETI: 31' Brozovic, 73' Lautaro, 88' Maggiore, 93' Sanchez.
SPEZIA (4-3-3): Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou, Reca (37' Ferrer); Maggiore, Kiwior, Simone Bastoni (60' Verde); Kovalenko (46' Agudelo), Gyasi, Manaj (60' Nzola) (a disposizione: Zoet, Zovko, Sala, Hristov, Antiste, Nguiamba, Bertola). All. Motta.
INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Alessandro Bastoni (78' de Vrij); Dumfries (75' Darmian), Barella, Brozovic, Calhanoglu (75' Vidal), Perisic; Dzeko (60' Lautaro), Correa (60' Sanchez) (a disposizione: Radu, Gagliardini, Vecino, Ranocchia, Gosens, Dimarco, Caicedo). All. Inzaghi.
ARBITRO: Maresca. Assistenti: Baccini, Lombardi. VAR: Banti. Assistente VAR: Costanzo.
NOTE: ammoniti Reca e Nikolaou.