Secondo ritiro stagionale per la Sampdoria, che da oggi a Verona, esattamente nel centro sportivo polifunzionale “Mario Gavagnin-Sinibaldo Nocini” della Virtus, squadra del quartiere di Borgo Venezia, che milita in serie C e, proprio come i blucerchiati, è in lizza per la salvezza nel suo campionato.
La Samp era già andata in ritiro dopo la sconfitta con il Torino dello scorso 30 ottobre, la sede fu Coccaglio, nel Bresciano, dove Quagliarella e compagni rimasero per tre giorni. Allora l’iniziativa, imposta dalla società, portò bene perché dopo arrivarono sei punti, frutto di una sconfitta e due vittorie.
Stavolta sono stati gli stessi calciatori, dopo il ko interno con la Salernitana, a chiedere di staccare da Bogliasco, per fare gruppo ed allentare le tensioni. Il club, a cominciare dal presidente Lanna, ha accolto favorevolmente la scelta. Adesso toccherà a Giampaolo trovare qualche correttivo per equilibrare l’undici di partenza, reduce da tre sconfitte consecutive con Roma, Bologna e Salernitana. Una caduta libera che ha tenuto i blucerchiati inchiodati a quota 29, con ancora sette punti di vantaggio dalla zona bollente ma in piena bagarre per evitare una retrocessione in serie B che avrebbe conseguenze nefaste, oltre che sul piano sportivo, su quello economico.
All’andata la Samp al “Ferraris” si impose sul Verona per 3-1 grazie alle reti di Candreva, Ekdal e Murru. Proprio i primi due sono tra quei calciatori smarriti da ritrovare, per la qualità e l’esperienza che sono in grado di garantire in questo momento difficile. Candreva potrebbe beneficiare di un ritorno al 4-4-2 o al 3-5-2 mentre per Ekdal si tratta di recuperare la salute e la condizione fisica. Operazione non facile, visto che lo svedese ha continuato ad allenarsi a parte. Possibili cambi sulle fasce, dove Augello insidia Murru e Conti potrebbe soffiare il posto a Bereszinsky, troppo distratto quest’anno nella fase difensiva.
Dopo Verona ci sarà il derby. Due appuntamenti da non fallire, altrimenti saranno guai seri.