Nella sua precedente esperienza alla Sampdoria, Marco Giampaolo non ha mai perso un derby contro il Genoa. Nelle stracittadine della Lanterna, l’allenatore blucerchiato ha infatti raccolto ben quattro vittorie e due pareggi, con otto gol segnati ed appena due subiti. E se questi numeri non sono mai bastati per farlo entrare nel cuore della maggioranza dei tifosi della Samp, rappresentano comunque un’àncora a cui aggrapparsi in questo periodo di navigazione tra i marosi.
Eppure, i precedenti non bastano, le tradizioni servono per essere custodite e raccontate ma non vanno in campo. Ecco perché lo stesso Giampaolo è impegnato a cercare di trovare una formazione in grado di correre, lottare e fare punti con il Genoa, a sua volta alla disperata ricerca di passi in avanti verso la salvezza. Dopo il derby di sabato, il calendario della Sampdoria sarà durissimo con Lazio, Fiorentina ed Inter nelle ultime tre partite di campionato.
Il tecnico della Samp deve anzitutto battezzare un modulo e lavorarci sopra per tutta la settimana, scegliendo gli uomini più in forma, sia a livello fisico che mentale. Nell’ora delle scelte sembra esserci una certezza: Fabio Quagliarella dovrebbe scendere in campo dall’inizio, al posto di Sabiri e al fianco del capocannoniere della Sampdoria, Ciccio Caputo. Giampaolo si aspetta molto anche da Ekdal e Candreva, gente di esperienza e qualità, che deve tuttavia ritrovare il passo delle giornate migliori.
Alla Samp non mancherà la spinta del pubblico, la Gradinata Sud è esaurita e anche gli altri settori dello stadio si stanno riempiendo velocemente. Venerdì ci sarà il ritrovo dei Gruppi della Sud davanti all’albergo sede del ritiro della squadra, un rito che con Giampaolo in panchina ha sempre potato fortuna e, soprattutto, punti in classifica.
Stavolta sono quelli che servono per salvarsi, altrimenti sarà un calvario sportivo.