GENOVA - Un pomeriggio di tennis con una campionessa internazionale al Tennis Club 1893 di Genova. “Flavia Pennetta gioca con noi” è il titolo dell’evento - organizzato dal SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica) - che si è svolto nella giornata di sabato presso i campi del club, dove le figure del radiologo, del pediatra e del nutrizionista sono scesi letteralmente “in campo” a favore della salute e del benessere del bambino, specie in una fase post-Covid in cui si rende urgente il ritorno a buone abitudini e a stili di vita salutari.
Un centinaio di bambini hanno giocato insieme alla campionessa ed ex giocatrice Flavia Pennetta: i bambini hanno poi posato le racchette per effettuare una valutazione mirata ed un esame ecografico, e con la collaborazione di radiologi, nutrizionisti e pediatri sono stati intervistati sulle loro abitudini quotidiane. L'obiettivo? Ottenere un importante quadro sullo stile di vita di bambini e adolescenti, così da poter fornire loro consigli per una vita più sana sotto il punto di vista, alimentare, educativo e relazionale.
“Vorrei trasmettere la passione dello sport ai bambini - è stato l'intervento di Flavia Pennetta, che ha poi raccontato - "Mi capita di vedere atleti che abbandonano lo sport dopo averlo vissuto per anni come un dovere e la stessa cosa può capitare a bambini che praticano magari una disciplina con il sovraccarico emotivo generato dalle aspettative di genitori esigenti. Lo sport, proprio perché aiuta il benessere psico-fisico dei bambini, dovrebbe essere vissuto con entusiasmo e curiosità”.
“Le tecniche ecografiche disponibili oggi sono molto avanzate” - ha dichiarato Margherita Trinci, presidente della Sezione di Studio di Radiologia Pediatrica della SIRM. “Ci consentono, infatti, una valutazione molto accurata, sia per l’aspetto metabolico-nutrizionale sia per la componente muscolo-scheletrica”.
“Il nostro obiettivo come Radiologi pediatri è di organizzare un programma di imaging non invasivo personalizzato” – ha dichiarato Beatrice Damasio, Medico Radiologo presso l’Ospedale Gaslini di Genova – “disegnato per il singolo bambino e che lo segua nel tempo, monitorando in maniera quantitativa i parametri di interesse del suo stato globale di salute a 360 gradi”.
L’impatto del Covid ha drasticamente modificato gli stili di vita. Se prima della pandemia, 1 bambino su 10 in Italia era obeso, ora il rapporto è di 1 a 8, nella fascia di età tra i 7 e gli 8 anni1. “Spesso si additano snack e bibite zuccherate, il cui consumo è senz’altro aumentato”, ha spiegato Romina Cervigni, biologo nutrizionista e responsabile scientifico per la Fondazione Valter Longo. “In realtà i bambini italiani mangiano troppi amidi e troppe proteine, che causano peso in eccesso, mentre cereali integrali, legumi e verdure sono consumati troppo poco”.
“Il trattamento dell’obesità si basa su due cardini: da un lato il controllo dell’introito calorico mediante una dieta bilanciata per età e per sesso e dall’altro favorire il dispendio energetico mediante attività fisica” – ha affermato Natascia Di Iorgi, pediatra dell’Ospedale Gaslini di Genova.
“Al Tennis Club Genova, storico circolo nato nel lontano 1893, seguiamo oltre 250 allievi di cui 218 sono bambini tra i 5 e i 15 anni, cercando di incentivarli alla ripresa di un gioco salutare, all’aria aperta, che li stimoli come futuri atleti e soprattutto come persone libere di esprimersi e di crescere in maniera sana” – ha dichiarato Rodolfo Lercari, Presidente del Tennis Club Genova 1893.
“Il ruolo e il compito dei Radiologi pediatri, al fianco di altri specialisti, è quello di monitorare le fasi di crescita del bambino, avvalendosi della
sua professionalità e di strumenti tecnologici oggi estremamente avanzati” – ha spiegato Vittorio Miele, Presidente della SIRM – “mettendo a punto un programma personalizzato di prevenzione e di crescita equilibrata”.