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Sport

Manca ancora uno sforzo per il risultato sportivo, potenziali acquirenti alla finestra
1 minuto e 54 secondi di lettura
di Maurizio Michieli

Smaltita la meritata sbornia da vittoria nel derby, dove la Sampdoria ha messo in campo esperienza, organizzazione e qualità, la squadra è tornata ad allenarsi in vista della difficile trasferta di sabato sera contro la Lazio, una delle bestie nere dei blucerchiati, specie all’Olimpico.

Le condizioni di qualche giocatore sono da valutare, i fondamentali Ferrari ed Ekdal su tutti, ma Giampaolo, in vista di queste ultime tre complicate partite ancora determinanti per la salvezza matematica, ha forse trovato proprio nella stracittadina la strada giusta per schierare una Samp equilibrata e compatta. I primi segnali, peraltro, erano arrivati da Verona.

Contro il Genoa la soluzione di un centrocampo folto, con Sabiri a fare il pendolo tra la fascia sinistra e l’attacco a sostegno di Caputo, ha funzionato. Così come il ritorno di Antonio Candreva in pianta stabile sulla fascia destra.

Certo la Lazio non è il Genoa, così come non lo saranno Fiorentina ed Inter, gli avversari successivi. Ma dopo la prestazione nel derby un po’ di ottimismo, associato ad un sano realismo, è finalmente autorizzato. Lo spettacolo offerto nel derby dalla Samp, inteso come unione tra tifoseria, società e squadra, non è passato inosservato, anche a livello internazionale.

Curioso il destino di Emil Audero, l’eroe blucerchiato di sabato sera: dopo l’impresa sul calcio di rigore di Criscito, che lo ha fatto diventare l’idolo dei tifosi, molti dei quali non lo avevano mai accettato sino in fondo, affronterà quella che potrebbe essere la sua prossima squadra, appunto la Lazio, che sta manifestando interesse nei suoi confronti.

Sempre che, a salvezza matematica raggiunta, come ha confermato anche il presidente Marco Lanna in un’intervista a Radio Anchio Sport, non vengano allo scoperto i potenziali acquirenti della società, un paio dei quali già avanti nell’analisi dei conti del club.

In caso di cambio di proprietà, infatti, i programmi potrebbero cambiare e non sarebbe più automatico il sacrificio sul mercato dei pezzi migliori della Sampdoria, tra i quali Audero. Si profilano insomma tre, quattro settimane cruciali per i colori blucerchiati: dopo il trionfo nel derby, servono la garanzia della permanenza in serie A e poi la svolta definitiva a Corte Lambruschini per porre fine all’oscurantismo ferreriano e aprire una nuova era. La vera Sampdoria, intesa come ambiente, è quella di sabato: tutti uniti nelle difficoltà.