LA SPEZIA - "I miei ragazzi hanno subito un'ingiustizia perché non si tratta di un episodio frutto di interpretazione, non può esistere una persona al mondo che può negarlo. Il fuorigioco non visto di Acerbi ci fa mancare punti importanti, ma al di à di questo mi incazzo perché i miei ragazzi in campo avevano meritato un risultato diverso e questo mi fa arrabbiare" - ancora comprensibilmente arrabbiato l'allenatore dello Spezia Thiago Motta, che a due giorni dalla sfida contro l'Atalanta al Picco ripensa all'ultima partita contro la Lazio, la quale ha portato a casa tre punti frutto di un gol irregolare sul quale non è intervenuto il VAR.
"La mia squadra lavora e si impegna ogni giorno per ottenere ciò che meritano sul campo e questo gli è stato tolto. Nessuno se n'è accorto? È una ingiustizia, in ballo ci sono i punti e ci sono i sentimenti dei tifosi. Io non riesco a nascondere il mio in questo momento. Non mi avete mai visto pronunciare certi termini in conferenza stampa e spero non mi sentirete più".
Domani un'altra sfida contro una big del campionato, l'Atalanta che all'andata rifilò una sonora sconfitta ai bianconeri: "Nella prima partita contro l'Atalanta abbiamo fatto 20-25 minuti ottimi, andando anche in vantaggio. In Serie A, contro queste squadre, serve mantenere il livello alto per tutti i novanta minuti e avremo bisogno di tutti. Per competere con una squadra come l'Atalanta serviranno tutti".
Sulla squadra: Bastoni sta benissimo, si sta allenando molto bene come tutti gli altri ed è un piacere perché ci dà più soluzioni. Nomi per la formazione? Ce l'ho, il primo si chiama Gianfranco Maggiani - uno degli storici collaboratori del club -: ha 82 anni e vive per la sua squadra. E poi c'è da aggiungere nome per nome i tifosi che vedrete al campo, perché sono sempre stati al nostro fianco e sono sicuro lo saranno ancora"